Pierina, Dassilva: "Relazione con Manuela e riti voodoo"
Rimangono molte ombre sul ritrovamento del cadavere

Louis Dassilva, 35enne senegalese in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli, ha dichiarato al gip Vinicio Cantarini di avere una relazione con Manuela Bianchi, nuora della vittima, e di averla attesa quella mattina. Durante l’interrogatorio, Dassilva ha parlato delle sue relazioni extraconiugali, della consuetudine poligamica nel Senegal e dei riti voodoo, spiegando che alcune polveri per la “purificazione” venivano messe nelle bottiglie di vino.
Sulla mattina del ritrovamento del cadavere, Dassilva sostiene che Manuela lo avrebbe avvisato del corpo di un’anziana nel garage, spingendolo a scendere con l’ascensore. Una volta sul posto, avrebbe trovato il cadavere e cercato il battito. Ha negato di essere geloso di Manuela, spiegando che i regali fatti a lei erano solo “gesti carini”. Ha inoltre raccontato di presunti maltrattamenti subiti da Manuela da parte della famiglia Paganelli. Tuttavia, molti dettagli di quella mattina rimangono confusi, con frequenti “non ricordo” nelle sue dichiarazioni.