Pollini, portiere saracinesca del Coriano: "Stavo per smettere, poi la seconda chiamata del Tropical"

L'estremo difensore anche in D si conferma punto di forza dell'undici di Scardovi

A cura di Riccardo Giannini Redazione
25 ottobre 2025 08:34
Pollini, portiere saracinesca del Coriano: "Stavo per smettere, poi la seconda chiamata del Tropical" - Il portiere Pollini PH TROPICAL CORIANO
Il portiere Pollini PH TROPICAL CORIANO
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Era sul punto di smettere, all'età di 29 anni, quando è arrivata una nuova chiamata del Tropical Coriano, squadra nella quale aveva militato nel biennio 2020-2022. Il portiere Francesco Pollini ha dato la svolta alla sua carriera: è stato protagonista della storica promozione del Tropical in Serie D e all'esordio in categoria si è distinto con ottime prestazioni. Contro la Pro Sesto, domenica scorsa, ha sfoggiato due parate decisive. Dopo una carriera in Eccellenza, nell'estate 2022 Pollini si era trasferito nel campionato interno sammarinese, alla Folgore, mentre l’anno seguente era sceso addirittura in Prima Categoria, al Morciano. "Ho scelto di andare a San Marino per divertirmi, avevo 28 anni. Volevo smettere in realtà. C'era stata una chiacchierata con il Pietracuta, poi mi hanno chiesto una mano in Prima Categoria, a Morciano, per vincere il campionato. Mi facevano tirare i rigori e le punizioni (ride, ndr). Le motivazioni stavano calando, poi è venuta fuori l'opzione del ritorno a Coriano e mi son detto, proviamo a rimetterci in gioco. È andata molto bene", racconta l'estremo difensore, che il 1° novembre compirà 31 anni.

La prima esperienza con il Coriano non si era conclusa benissimo: "Diciamo che c'era stato qualche disguido tra l'allenatore dell'epoca, Marco Bucci, e la dirigenza, sono cose che capitano nel calcio. Poi volevano fare con il giovane in porta. Certo, c'ero rimasto male. Ma quando sono tornato gliel'ho fatto pesare al presidente Marzi (ride ancora, ndr)". Beppe Terenzi lo ha voluto fortemente e c'è stato il sì dello spogliatoio: "Il direttore si è consultato con il capitano, Mattia Anastasi, dicendo di voler prendere un portiere esperto e forte. Prendi Pollo, è stata la risposta". E Pollini è tornato protagonista, come con la Pro Sesto: “La prima parata un po’ più facile, anzi avrei potuto fare meglio, potevo provare a bloccarla. La seconda? Istinto, posizionamento sicuramente, è andata lì sotto la traversa e sono riuscito a prenderla. L’importante è che sia servita. In altre gare in casa avevo fatto due-tre belle parate e poi avevamo preso gol del cavolo”. Il Tropical ha sfatato il tabù punti al Grandi e ha confermato, tra Crema e Pro Sesto, di potersela giocare con tutti: “Ora sarebbe bello incanalare qualche risultato utile consecutivo senza prendere gol, perché dà sicuramente morale. Poi vedremo a dicembre come siamo messi. C’è da dire che fuori casa abbiamo fatto risultati sorprendenti: non me li aspettavo”. Il calcio è questo, un susseguirsi di sorprese: come trovarsi un anno a battere i rigori in Prima Categoria e l’anno dopo a vincere uno spareggio per la D in uno stadio gremito e ricco di storia come il Romeo Neri di Rimini.

Riccardo Giannini

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