Processo Santanchè sospeso: il tribunale rimanda il caso al Senato
Il giudice di Roma invia gli atti a Palazzo Madama per valutare l’applicazione dell’articolo 68: in sospeso il procedimento per diffamazione contro l’azionista di Visibilia, Giuseppe Zeno
Il giudice monocratico di Roma ha disposto la sospensione del processo per diffamazione a carico della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, imputata per alcune dichiarazioni rivolte a Giuseppe Zeno, azionista di minoranza di Visibilia Editore Spa.
La decisione arriva dopo la richiesta avanzata dai legali della ministra, che hanno invocato l’applicazione dell’articolo 68 della Costituzione, secondo cui le opinioni espresse da un parlamentare nell’esercizio delle sue funzioni non sono sindacabili dall’autorità giudiziaria.
Il tribunale ha quindi trasmesso gli atti al Senato, chiamato ora a esprimersi sulla procedibilità del giudizio. Solo dopo il pronunciamento di Palazzo Madama sarà possibile stabilire se il processo potrà proseguire o se le dichiarazioni contestate rientrano nelle prerogative parlamentari previste dalla Carta.
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