Putin attacca l’Europa: “Porcellini accodati a Biden, volevano il crollo della Russia”

Il presidente russo accusa l’Occidente di aver avviato operazioni militari in Ucraina per destabilizzare Mosca, mentre il Parlamento europeo approva la gradualità dello stop alle importazioni di gas e Gnl dalla Russia

A cura di Glauco Valentini Redazione
17 dicembre 2025 15:59
Putin attacca l’Europa: “Porcellini accodati a Biden, volevano il crollo della Russia” - Vladimir Putin PH Ansa
Vladimir Putin PH Ansa
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Il presidente russo Vladimir Putin torna all’attacco contro l’Unione Europea, definendo gli europei “porcellini” accodati alla politica della precedente amministrazione americana guidata da Joe Biden. Secondo Putin, l’Occidente era convinto che la Russia sarebbe crollata rapidamente e sperava di trarne vantaggio economico e strategico.

Parlando al ministero della Difesa, il leader del Cremlino ha dichiarato: “Tutti credevano che in un breve periodo di tempo avrebbero distrutto e fatto crollare la Russia”. L’accusa si inserisce nel contesto del conflitto in Ucraina, dove Putin sostiene che le operazioni occidentali abbiano avuto come obiettivo principale la destabilizzazione della Russia.

Nel frattempo, il Parlamento europeo ha approvato l’intesa tra i 27 Paesi membri per la progressiva riduzione delle importazioni di gas e gas naturale liquefatto (GNL) dalla Russia. La misura prevede una transizione graduale tra la fine del 2026 e l’autunno 2027 ed è stata approvata con 500 voti a favore, 120 contrari e 32 astensioni.

L’approvazione segna un ulteriore passo nell’ambito delle sanzioni economiche contro Mosca, mentre le tensioni tra Russia e Occidente restano elevate e destano preoccupazioni per gli equilibri energetici europei.

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