Nel giugno 2021, cinque ragazzi tra i 15 e i 16 anni avrebbero costretto una coetanea a subire atti sessuali sulla spiaggia libera di Rimini. La vittima, una ragazza di 15 anni, sta ancora affrontando le conseguenze psicologiche dell’evento.
Dopo le indagini della squadra mobile e la conferma delle accuse da parte della vittima, i cinque ragazzi ora affrontano l’udienza preliminare al tribunale dei minori di Bologna. Tre di loro hanno ammesso la loro responsabilità e hanno chiesto di essere messi alla prova. Se il giudice accoglie le richieste, i ragazzi dovranno svolgere lavori di pubblica utilità. In caso di esito positivo, potranno evitare la condanna.
I genitori della vittima erano presenti in aula, assistiti dall’avvocato Monica Cappellini. È probabile che anche gli altri due ragazzi chiederanno l’ammissione alla messa alla prova alla prossima udienza, il 4 giugno.
La notte dell’incidente, la vittima era scesa sulla spiaggia con uno dei ragazzi. Gli altri sono arrivati dopo. Non è chiaro se sia stato commesso uno stupro o se si tratti di pesanti molestie sessuali. La vittima ha raccontato di essere stata circondata, senza via di fuga.
Un’altra ragazza, cameriera in un locale della zona, è intervenuta in suo soccorso. Nonostante la presenza di molte persone, era l’unica a preoccuparsi per la giovane. I cinque sono stati identificati grazie alla testimonianza della vittima e i loro cellulari sono stati sequestrati dalla squadra mobile di Rimini. Per i difensori, non tutti i ragazzi hanno commesso violenza quella sera.