Riccione, casa d’estate per tre generazioni: la storia di Maria Grazia Colombo
Un legame di quasi sessant’anni con la città premiato dall’assessore al Turismo Mattia Guidi

C’è chi torna a Riccione ogni estate, chi sceglie la Perla verde per una vacanza ogni tanto, e poi c’è chi, come Maria Grazia Colombo, ha fatto di Riccione una seconda casa da tutta la vita. Originaria della provincia di Novara, Maria Grazia è legata indissolubilmente a questa città fin dal suo primo anno di vita, il 1966. Un amore nato ancora prima di lei: sono infatti i suoi genitori, a partire dal 1955, ad aver scelto Riccione come meta estiva, e a tramandare poi alla figlia quell'affetto speciale per la città. Per festeggiare questo legame d’affetto e di amicizia di lunga data, l’assessore al Turismo Mattia Guidi ha conferito nei giorni scorsi il riconoscimento di “Ambasciatrice di Riccione nel mondo” a Maria Grazia presso l’hotel Graziana dove la turista novarese alloggia ogni estate da quasi sessant’anni.
A Riccione, Maria Grazia non trascorre semplicemente le vacanze: ci torna più volte all’anno, ogni anno, in occasione dei ponti primaverili, a giugno e ad agosto, senza mai saltare un appuntamento con il mare, le persone, e quei luoghi che ormai sono casa. Il suo punto di riferimento da sempre è l’hotel Graziana, dove lei e la sua famiglia hanno soggiornato fin dai tempi dell'infanzia. Con i proprietari, oggi, si è consolidato un legame di amicizia autentica che dura da una vita: “Ci sentiamo parte della famiglia. In hotel, così come in spiaggia, siamo a casa” racconta con emozione Maria Grazia. Non poteva mancare nel suo racconto la spiaggia 120, dove negli anni Cinquanta la mamma si sottoponeva alle sabbiature – un rituale di benessere molto in voga all’epoca – e dove ancora oggi Maria Grazia si rilassa ogni estate. Anche la figlia ha seguito questa tradizione: la sua prima volta a Riccione è stata quando era ancora nella pancia della mamma, e da allora non ha mai smesso di tornarci. Prima di Maria Grazia, a ricevere il riconoscimento della città per l’affetto di lunga data a Riccione, fu la mamma che diversi anni fa ricevette l’allora “diploma di fedeltà”, una testimonianza tangibile di un legame che va oltre il tempo e le generazioni. “Senza Riccione non possiamo stare. Di Riccione amiamo tutto, ma soprattutto le persone: accoglienti, vere, calorose. È questo che fa tornare ogni volta me e mia figlia con tanta felicità”, dice Maria Grazia, con l’entusiasmo e la gratitudine di chi considera questa città un posto speciale in cui tornare sempre.