Riccione protagonista: il Papa saluta i 200 volontari della missione
La storia della missione parte da Roma, dove nel 1999 Chiara Amirante diede vita a questa esperienza di evangelizzazione

Riccione si è trasformata per una settimana in un grande palcoscenico di incontro, ascolto e spiritualità grazie alla missione di evangelizzazione “Chi ha sete venga a me”. L’iniziativa, che si è conclusa oggi, ha visto la partecipazione di circa duecento volontari che hanno animato le piazze, le strade e le spiagge della città con attività, testimonianze e momenti di preghiera.
La comunità riccionese e i tanti turisti presenti hanno potuto vivere un’esperienza insolita: dalle chiese rimaste aperte tutta la notte per accogliere chi desiderava un momento di raccoglimento, agli incontri spontanei per strada, fino agli originali “abbracci gratis” che hanno portato un messaggio di gioia e vicinanza.
Il Papa, durante l’Angelus, ha rivolto un saluto speciale ai giovani e ai volontari impegnati nella missione, sottolineando l’importanza di iniziative che sanno parlare alle nuove generazioni e aprirsi al dialogo con chi è in ricerca.
La storia della missione parte da Roma, dove nel 1999 Chiara Amirante diede vita a questa esperienza di evangelizzazione. Dal 2003 Riccione è diventata uno dei luoghi centrali in cui la missione viene portata avanti con continuità, coinvolgendo ogni anno centinaia di giovani e diverse realtà ecclesiali locali. L’edizione 2025 è stata promossa dalla diocesi di Rimini insieme al Punto Giovane di Riccione, alla comunità Nuovi Orizzonti, alle Sentinelle del Mattino di Pasqua e a Ra.Dio.Luce.
Ancora una volta, Riccione si conferma non solo capitale del divertimento, ma anche spazio di accoglienza e spiritualità, capace di ospitare esperienze che uniscono fede, cultura e socialità.