Riforma condominio: più trasparenza ma anche più responsabilità per tutti
Dal conto corrente obbligatorio agli amministratori laureati, le nuove regole puntano a conti tracciabili, sicurezza rafforzata e gestione dei morosi condivisa
Il Parlamento sta discutendo una riforma del condominio destinata a rivoluzionare la gestione condominiale dopo tredici anni dalla legge del 2012. Tra le principali novità: ogni pagamento dovrà transitare su un conto corrente, gli amministratori dovranno possedere una laurea e iscriversi a un albo nazionale, e i rendiconti dovranno essere più chiari e dettagliati.
Il testo introduce anche controlli più severi per i condomìni più grandi, la possibilità per i fornitori di rivalersi direttamente sui conti condominiali e misure più stringenti per la sicurezza delle parti comuni. Nuove figure obbligatorie, come il revisore condominiale e il responsabile della protezione dei dati, rafforzano professionalità e trasparenza.
Il cambiamento promette maggiore chiarezza e tutela dei creditori, ma comporta anche costi e responsabilità più elevate per i condomini in regola, che potrebbero dover coprire le morosità degli altri.
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