Rimini, a processo per tentata strage: 'Non volevo far esplodere il condominio'
La difesa punta sulla perizia psichiatrica e sulla testimonianza della moglie

Un 44enne marocchino è sotto processo a Rimini per tentata strage, accusato di aver cercato di far esplodere il condominio in cui viveva aprendo il gas. La moglie, in aula, ha ridimensionato i fatti, spiegando che i pomelli della cucina si sfilavano facilmente e che una finestra rotta impediva la saturazione del gas. L’uomo, affetto da alcolismo, si trova ora ai domiciliari in un’altra abitazione, dove convive con la moglie.
Il suo legale, l’avvocato Massimiliano Orrù, ha chiesto l’acquisizione di prove fotografiche per sostenere la difesa. L’imputato ha chiesto di seguire un programma di recupero. La prossima udienza è prevista per il 6 febbraio, quando potrebbe arrivare la sentenza. Rischia fino a 15 anni di reclusione.