Rimini a tutta bici: piste ciclabili, treni e cicloturismo. La Riviera scopre la mobilità del futuro

La città si prepara a diventare capitale mondiale con Velo-city 2026

A cura di Glauco Valentini Redazione
25 settembre 2025 16:57
Rimini a tutta bici: piste ciclabili, treni e cicloturismo. La Riviera scopre la mobilità del futuro - Repertorio
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Da Ravenna a Rimini in bici e in treno per dimostrare che la mobilità dolce può essere una vera alternativa all’auto privata. L’Adriatica Bike Tour 2025, la staffetta organizzata dalla Regione Emilia-Romagna insieme a Itl e Fiab, ha fatto tappa ieri a Rimini trasformando la Ciclovia Adriatica in un palcoscenico di partecipazione, istituzioni e comunità locali unite sotto il segno della sostenibilità.

Un’iniziativa che rientra nel progetto europeo Cyros – Interreg Italia-Croazia, volto a rafforzare i collegamenti ciclabili lungo la costa adriatica e a incentivare l’integrazione tra bici e trasporto pubblico. L’obiettivo è chiaro: valorizzare la Riviera come destinazione cicloturistica internazionale e costruire un modello di mobilità intermodale che riduca traffico e inquinamento.

Le parole delle istituzioni

Alla partenza da Marina Romea e all’arrivo a Rimini hanno preso parte le assessore regionali Irene Priolo (Trasporti e Infrastrutture) e Roberta Frisoni (Turismo), insieme ai sindaci di Ravenna e Rimini, Alessandro Barattoni e Jamil Sadegholvaad.

“La ciclabilità è un investimento che unisce ambiente, salute, qualità della vita e sviluppo economico – hanno ribadito Priolo e Frisoni –. Non è solo una scelta green, ma anche una straordinaria leva turistica: rendere accessibile in bici l’entroterra significa offrire esperienze autentiche e sostenibili, capaci di attrarre viaggiatori da tutta Europa”.

Il sindaco di Rimini, Sadegholvaad, ha sottolineato come la città sia già un punto di riferimento per la mobilità ciclabile, grazie ai 194 chilometri di piste, al Parco del Mare, all’Anello Verde e al riconoscimento Fiab di Comune Ciclabile a 5 bike smile. “La staffetta di oggi anticipa il grande appuntamento del 2026 con Velo-city – ha dichiarato –. Rimini diventerà capitale mondiale della ciclabilità, confermando la sua vocazione a laboratorio di innovazione per una mobilità sempre più sostenibile e accessibile”.

Ciclovie, turismo ed eventi

La Riviera romagnola si candida così a diventare un hub del cicloturismo. Dopo otto anni di Italian Bike Festival, la fiera nazionale dedicata alle due ruote, l’arrivo di Velo-city nel 2026 darà ulteriore slancio alla promozione internazionale della destinazione.

La Regione, dal canto suo, ha già stanziato 228 milioni di euro tra il 2020 e il 2025 per piste ciclabili, velostazioni e incentivi alla mobilità ciclabile, con l’obiettivo di ridurre del 20% il traffico veicolare privato entro il 2030.

La Ciclovia Adriatica

Il cuore del progetto resta la Ciclovia Adriatica, un itinerario di 1.751 chilometri da Trieste a Leuca. Nel territorio riminese, così come in quello ravennate, sono in corso interventi per ricucire i tratti mancanti e rafforzare la rete. Solo a Ravenna, per esempio, sono previsti oltre 11 milioni di euro di lavori per manutenzione e nuove realizzazioni.

Rimini verso il futuro

La tappa riminese dell’Adriatica Bike Tour non è solo un evento simbolico, ma una prova tangibile di quello che la città e la Romagna vogliono diventare: un territorio dove spostarsi in bici o combinando bici+treno non sia un’alternativa occasionale, ma una scelta quotidiana, comoda e naturale.

Come ha concluso il sindaco Sadegholvaad: “Investire nella ciclabilità e nell’intermodalità significa investire nel futuro. Rimini vuole coniugare qualità della vita per chi la abita e attrattività turistica per chi la sceglie, facendo della sostenibilità un valore concreto e condiviso”.

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