Rimini, al via i lavori per la nuova mensa scolastica alla primaria Mario Lodi

Con l’approvazione dei documenti di gara, è ormai tutto pronto per l’affidamento dei  lavori di realizzazione della nuova mensa nella scuola primaria “Mario Lodi”, nel quartiere dei Padulli. Si tratta della documentazione di dettaglio in cui vengono già definiti i criteri e le modalità dello svolgimento della procedura per l’affidamento dell’appalto e le norme contrattuali che regoleranno i rapporti tra le parti. Un investimento di circa duecentomila euro, che prevede trenta giorni per la progettazione esecutiva con una durata dei lavori prevista in 180 giorni. L’obbiettivo è quello della realizzazione di una mensa di 105 mq che potrà ospitare 150 alunni.

Lo scopo è appunto quello di garantire non solo un investimento strutturale, ma anche sociale, al fine di permettere a un numero considerevole di studenti di usufruire di pasti sani e di qualità in un ambiente funzionale e di aggregazione, nonché di garantire una risposta alle crescenti esigenze di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie. Molti genitori, infatti, trovano difficile bilanciare gli impegni lavorativi con quelli familiari, e la possibilità per i bambini di restare a scuola nel pomeriggio per continuare le attività in un contesto sicuro e accogliente è una risposta concreta.

La nuova mensa – insieme a quella prevista anche alla primaria “Flavia Casadei” di Viserba – rappresenta, evidenzia l’amministrazione comunale, “un tassello fondamentale per un sistema educativo che mira ad essere sempre più moderno e attento ai bisogni delle famiglie”.

“Inclusione e partecipazione, ma anche nuovi spazi per andare incontro alle nuove esigenze delle famiglie riminesi. Il progetto ormai in partenza per la realizzazione della mensa alla scuola primaria Mario Lodi, ai Padulli, è solo l’ultimo in ordine di tempo di una serie di interventi in grado di potenziare e diversificare l’offerta educativa a Rimini“, aggiunge la vicesindaca Chiara Bellini.

Il passaggio tra l’estate del 2025 e l’inizio del prossimo anno scolastico sarà importante, spiega Bellini, “per la concretizzazione dei principali interventi che l’Amministrazione comunale sta realizzando con l’intenzione di offrire servizi educativi in linea con il mutato contesto sociale”.

Il concetto è “allineare spazi e strumenti scolastici a sperimentazioni didattiche già in atto che, se rese strutturali, permetterebbero a Rimini di colmare un gap storico”.

Ma servirà più personale, didattico e ausiliario, per gestire le nuove strutture scolastiche: “Serve l’intervento dello Stato (le assunzioni non dipendono da Comuni e Regioni, ndr), altrimenti le scelte di Rimini, con uno sforzo economico importante, rischiano di non essere sufficienti”.