Rimini e rincaro autunnale, Federconsumatori: "Stangata su bollette e salute. Almeno cala costo carburante"

Le previsioni nel dettaglio su bollette, alimentari e libri

A cura di Redazione
06 settembre 2025 11:44
Rimini e rincaro autunnale, Federconsumatori: "Stangata su bollette e salute. Almeno cala costo carburante" -
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Al rientro dalle vacanze, ad attendere le famiglie, come ogni anno, ci sarà un autunno “caldo” sul fronte dei prezzi. L’Osservatorio Federconsumatori ha calcolato l’importo della stangata autunnale nel 2025, che aumenta nonostante la frenata dei costi dei beni energetici.

Nel dettaglio, le famiglie dovranno far fronte a una stangata di 2.581,40 euro per le bollette di acqua, luce, gas e telefonia (+2,4%), 182,90 euro per la TARI (+0,3%), 995,90 euro per libri e materiale scolastico (+4,3%) e 281,90 euro per la salute, visto che molti rimandano al rientro dalle vacanze visite e accertamenti. L’aumento dei costi di questa voce (+1,5%), unito ai tempi di attesa per visite ed esami presso la sanità pubblica, si traduce spesso in una progressiva rinuncia alle cure.

A queste cifre onerose si aggiungono i rincari sul fronte dell’alimentazione, settore in cui le famiglie continuano a operare tagli e rinunce a causa dell’accelerazione dei prezzi negli ultimi mesi. Nell’autunno, gli ulteriori rialzi faranno lievitare la spesa per tale voce a 1.750,00 euro (+5,4%).

Si aggiungono anche maggiori spese per i costi dei condomini, pari a 465 euro, che quest’anno registrano un rincaro del +3,3%. Una nota positiva arriva invece sul fronte dei carburanti, che rispetto ai picchi degli scorsi anni segnano una diminuzione di 508,50 euro (-5,6%).

"Queste spese risulteranno ancora troppo onerose per molte famiglie, considerata la stagnazione dei salari e pensioni che perdono potere d’acquisto e non riescono a stare al passo con il costo della vita. In una fase di indebolimento della bilancia commerciale con l'estero e di incertezza nel mercato energetico, mentre ci avviciniamo alle maggiori spese e consumi invernali, questi aumenti non si ripercuoteranno negativamente soltanto sulla vita dei cittadini, ma anche sull’intero sistema economico e produttivo, riducendo la domanda interna proprio quando, invece, andrebbe rafforzata."

Per questo è opportuno che il Governo torni con urgenza ad occuparsi dei cittadini e adotti provvedimenti per arginare i rincari e sostenere il potere d’acquisto delle famiglie. Servono la programmazione di investimenti e non tagli in sanità, ricerca, istruzione e protezione sociale, la rimodulazione dell’Iva sui generi di largo consumo (che consentirebbe un risparmio di oltre 516 euro annui a famiglia), la creazione di un Fondo di contrasto alla povertà energetica e azioni determinate contro la povertà alimentare, lo stanziamento di risorse adeguate per la sanità pubblica e per il diritto allo studio, e infine una riforma fiscale equa, davvero tesa a sostenere i redditi medio-bassi.

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