Rimini guida la sostenibilità in Romagna: certificazioni e green economy in crescita
Le imprese riminesi aumentano investimenti eco-friendly, con 1.339 certificazioni e 394 imprese green nel 2025
Il nuovo report sulla sostenibilità, elaborato dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, rende noti i principali dati relativi a dimensioni di riferimento quali certificazioni di impresa, green economy, eco-investimenti, green jobs, agricoltura biologica, energia rinnovabile e misure di responsabilità sociale e ambientale. A queste si aggiungono i dati sugli obiettivi di Agenda 2030 e quelli sul consumo del suolo e di Ecosistema urbano.
“Nello scenario attuale, seppure monopolizzato da nuove e continue emergenze, è necessario mantenere alta l’attenzione sulla “sostenibilità”. Si tratta di una dimensione fondamentale per la competitività, lo sviluppo sociale, economico e il futuro anche dei nostri territori – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna”.
La sostenibilità nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Sulla base dei dati Accredia, nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, al 30 settembre 2025, si registrano 3.616 certificazioni di impresa, con un incremento annuo del +13,0%; di queste, il 49,6% sono UNI EN ISO 9001 (certificazione di qualità), il 14,0% UNI EN ISO 45001 (certificazione di salute e sicurezza del lavoro), il 13,4% UNI/PdR 125:2022 (certificazione per la parità di genere) e il 12,7% UNI EN ISO 14001 (certificazione ambientale).
In merito alla green economy, i dati disponibili, di fonte ART-ER ed Osservatorio GreenER, aggiornati a settembre 2024, rilevano 1.271 imprese green, in crescita, in termini tendenziali, del 7,3%. Più della metà delle imprese “verdi” si concentra nell’Agroalimentare (53,0%), a cui seguono Ciclo rifiuti (8,9%), Mobilità (8,6%) ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (5,4%).
Le imprese che hanno effettuato eco-investimenti, ovvero che hanno investito in prodotti e tecnologie green, sono il 36,4% del totale delle imprese, nel periodo 2019-2024 (31,9% tra il 2019 e il 2023) (fonte: Fondazione Symbola e Istituto Tagliacarne), mentre le professioni “verdi” previste in attivazione, i cosiddetti green jobs, rappresentano, nel 2024, il 27,7% delle assunzioni totali (-4,5% rispetto al 2023) (fonte: Sistema informativo Excelsior).
I dati di fonte Regione Emilia-Romagna (Assessorato Agricoltura) al 31/12/2024 nel territorio Romagna (FC-RN) riportano 1.180 Produttori agricoli biologici, con una diminuzione annua dell’1,2%; l’incidenza delle imprese “bio”, sul totale delle imprese agricole, è del 15,2%, maggiore del relativo dato regionale (12,1%). La SAU biologica ammonta a 38.298 Ha, sostanzialmente stabile rispetto al 2023 (-0,1%).
Con riferimento alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nell’area Romagna (FC-RN), nel 2024, si rileva un’incidenza sul totale dell’energia prodotta pari al 72,3%, valore superiore al dato regionale (31,5%) e nazionale (49,6%) (fonte: Terna).
Infine, con riferimento ai dati censuari ISTAT (anno 2022), le imprese che nel biennio 2021-2022 hanno attivato o aumentato misure di responsabilità sociale e ambientale sono il 41,2% del totale, con un obiettivo pienamente raggiunto per il 19,4%, in parte raggiunto per il 77,6% e non raggiunto per il 3,0%; nel triennio 2023-2025, poi, la quota delle stesse che metteranno in pratica tali misure si assesterà al 23,2%.
La sostenibilità in provincia di Forlì-Cesena
Sulla base dei dati Accredia, in provincia di Forlì-Cesena, al 30 settembre 2025, si registrano 2.277 certificazioni di impresa, con un aumento annuo dell’11,2%; il 51,4% delle certificazioni complessive è UNI EN ISO 9001 (certificazione di qualità), il 14,2% UNI EN ISO 45001 (certificazione di salute e sicurezza del lavoro), il 13,1% UNI EN ISO 14001 (certificazione ambientale) e l’11,7% UNI/PdR 125:2022 (certificazione per la parità di genere).
Per quanto riguarda la green economy (fonte: ART-ER ed Osservatorio GreenER), a settembre 2024 si rilevano 877 imprese green, in crescita, in termini tendenziali, del +6,7%. Più della metà delle imprese “verdi” si concentra nell’Agroalimentare (56,9%), a cui seguono Ciclo rifiuti (8,9%), Mobilità (6,5%) ed Energia rinnovabile ed efficienza energetica (5,4%).
Le imprese che hanno effettuato eco-investimenti, ovvero che hanno investito in prodotti e tecnologie green, sono il 37,2% sul totale delle imprese, nel periodo 2019-2024 (34,3% tra il 2019 e il 2023) (fonte: Fondazione Symbola e Istituto Tagliacarne), mentre le professioni “verdi” previste in attivazione, i cosiddetti green jobs, rappresentano, nel 2024, il 34,6% delle assunzioni totali (-0,3% rispetto al 2023) (fonte: Sistema informativo Excelsior).
Al 31/12/2024 in provincia di Forlì-Cesena sono presenti 837 Produttori agricoli biologici, con una diminuzione annua dello 0,9% (fonte Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura); l’incidenza delle imprese “bio”, sul totale delle imprese agricole, è pari al 14,8%, superiore al dato regionale (12,1%). La SAU biologica ammonta a 28.042 Ha, in lieve aumento rispetto al 2023 (+0,4%).
Nell’ambito, poi, dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda ONU 2030), i dati 2024 (Rapporto ASviS), basati su un confronto di 12 obiettivi a livello provinciale con le rispettive medie nazionali, rilevano, per la provincia forlivese-cesenate, i seguenti risultati:
- 7 obiettivi con valori superiori alla media nazionale: SDG3 (Salute e benessere), SDG4 (Istruzione di qualità), SDG5 (Parità di genere), SDG6 (Acqua pulita e igiene), SDG8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), SDG10 (Ridurre le diseguaglianze) e SDG16 (Pace, giustizia e istituzioni forti);
- 3 obiettivi con valori in linea con la media nazionale: SDG7 (Energia pulita e accessibile), SDG9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e SDG15 (Vita sulla terra);
- 2 obiettivi con valori inferiori alla media nazionale: SDG11 (Città e comunità sostenibili) e SDG12 (Economia circolare).
Con riferimento ai Comuni capoluogo, nel 2024 la percentuale di suolo consumato, calcolata sulla superficie totale (al netto dei corpi idrici) è pari al 16,9% a Forlì e del 14,6% a Cesena, contro un dato medio provinciale del 7,4%.
I dati derivanti dal rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano 2025” posizionano Forlì al 10° posto e Cesena al 25°, su 106 capoluoghi italiani; nella classifica regionale, Forlì si colloca al quinto posto, mentre Cesena è in settima posizione.
Con riferimento alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel forlivese-cesenate, nel 2024, si rileva un’incidenza sul totale dell’energia prodotta pari al 71,2%, superiore al dato regionale (31,5%) e nazionale (49,6%) (fonte: Terna).
Infine, in base ai dati censuari ISTAT (anno 2022), le imprese della provincia di Forlì-Cesena che nel biennio 2021-2022 hanno attivato o aumentato misure di responsabilità sociale e ambientale sono il 45,8% del totale, con un obiettivo pienamente raggiunto per il 20,8%, in parte raggiunto per il 77,3% e non raggiunto per l’1,9%; nel triennio 2023-2025, poi, la quota delle stesse che metteranno in pratica tali misure si assesterà al 24,5%.
La sostenibilità in provincia di Rimini
Sulla base dei dati Accredia, in provincia di Rimini, al 30 settembre 2025, si registrano 1.339 certificazioni di impresa, con un incremento annuo del +15,9%; il 46,4% delle certificazioni complessive è UNI EN ISO 9001 (certificazione di qualità), il 16,2% UNI/PdR 125:2022 (certificazione per la parità di genere), il 13,6% UNI EN ISO 45001 (certificazione di salute e sicurezza del lavoro) e il 12,1% UNI EN ISO 14001 (certificazione ambientale).
Per ciò che riguarda la green economy (fonte: ART-ER ed Osservatorio GreenER), a settembre 2024 si rilevano 394 imprese green, in crescita, in termini tendenziali, dell’8,5%. La maggior parte delle imprese “verdi” si concentra nell’Agroalimentare (44,4%), a cui seguono Mobilità (13,2%), Ciclo rifiuti (8,9%) ed Edilizia (5,6%).
Le imprese che hanno effettuato eco-investimenti, ovvero che hanno investito in prodotti e tecnologie green, sono il 35,6% sul totale delle imprese, nel periodo 2019-2024 (29,6% tra il 2019 e il 2023) (fonte: Fondazione Symbola e Istituto Tagliacarne), mentre le professioni “verdi” previste in attivazione, i cosiddetti green jobs, rappresentano il 20,9% delle assunzioni totali nel 2024 (-10,2% sul 2023) (fonte: Sistema informativo Excelsior).
Al 31/12/2024 in provincia di Rimini sono presenti 343 Produttori agricoli biologici, con una diminuzione annua dell’1,7% (fonte Regione Emilia-Romagna - Assessorato Agricoltura); l’incidenza delle imprese “bio”, sul totale delle imprese agricole, è del 16,4%, superiore al livello regionale (12,1%). La SAU biologica ammonta a 10.256 Ha (5,3% del totale regionale), in calo rispetto al 2023 (-1,5%).
Nell’ambito, poi, dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Agenda ONU 2030), i dati 2024 (Rapporto ASviS), basati su un confronto di 12 obiettivi a livello provinciale con le rispettive medie nazionali, rilevano, per la provincia riminese, i seguenti risultati:
- 5 obiettivi con valori superiori alla media nazionale: SDG3 (Salute e benessere), SDG4 (Istruzione di qualità), SDG5 (Parità di genere), SDG6 (Acqua pulita e igiene) e SDG10 (Ridurre le disuguaglianze);
- 6 obiettivi con valori in linea con la media nazionale: SDG7 (Energia pulita e accessibile), SDG8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), SDG9 (Imprese, innovazione e infrastrutture), SDG11 (Città e comunità sostenibili), SDG15 (Vita sulla terra) e SDG16 (Pace, giustizia e istituzioni forti);
- 1 obiettivo con valore inferiore alla media nazionale: SDG12 (economia circolare).
Nel 2024 la percentuale di suolo consumato, calcolata sulla superficie totale (al netto dei corpi idrici) è del 27,5%, contro un dato medio provinciale del 12,6%.
I dati derivanti dal rapporto di Legambiente “Ecosistema Urbano 2025” posizionano Rimini all’8° posto, su 106 capoluoghi italiani e in terza posizione in ambito regionale, dopo Reggio Emilia e Parma.
Con riferimento alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nel 2024 si rileva un’incidenza, sul totale dell’energia prodotta pari al 75,3%, dato superiore alla media regionale (31,5%) e nazionale (49,6%) (fonte: Terna).
Infine, con riferimento ai dati censuari ISTAT (anno 2022), le imprese della provincia di Rimini che nel biennio 2021-2022 hanno attivato o aumentato misure di responsabilità sociale e ambientale sono il 36,0% del totale, con un obiettivo pienamente raggiunto per il 17,3%, in parte raggiunto per il 78,1% e non raggiunto per il 4,6%; nel triennio 2023-2025, poi, la quota delle stesse che metteranno in pratica tali misure si assesterà al 21,7%.
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