Rimini, il caso dei lavoratori “fantasma”: le Iene scovano braccianti al posto di stagionali negli hotel

"Siamo vittime come loro": i titolari dell'hotel di Rimini si difendono dopo il servizio de Le Iene sui nullaosta clonati

A cura di Glauco Valentini Redazione
11 dicembre 2025 09:24
Rimini, il caso dei lavoratori “fantasma”: le Iene scovano braccianti al posto di stagionali negli hotel - © Le Iene
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Arrivati dal Bangladesh con un nullaosta per lavorare negli hotel della famiglia Pedrelli, a Rimini non ci sono mai arrivati. È quanto emerso da un servizio de Le Iene, che ha trovato i lavoratori impiegati in nero nei campi di Vittoria, in Sicilia, dopo aver pagato fino a 10mila euro per un posto di lavoro mai esistito.

La famiglia Pedrelli si è detta completamente estranea alla vicenda: nel 2023 avevano richiesto tre stagionali tramite decreto flussi, senza poi ricevere più notizie. Il loro Caf si era appoggiato a un’agenzia bolognese che, secondo la ricostruzione, avrebbe chiesto il nullaosta per 19 persone, reperite tramite annunci social e poi dirottate verso il lavoro agricolo.

“Qui non si è mai presentato nessuno”, hanno ribadito gli albergatori all’inviato Alessandro Sortino. Il loro avvocato parla di “famiglia vittima quanto i lavoratori”.

I Pedrelli hanno incaricato un legale per tutelare la propria immagine e chiarire come i loro documenti siano stati usati senza che lo sapessero. “A Rimini tutti sanno come lavoriamo. Siamo persone oneste”, hanno concluso.

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