Rimini: picchiato e umiliato dal padre, 13enne trova salvezza grazie all’intervento dei militari
Ora vive in una comunità, mentre il genitore è sotto processo per maltrattamenti

Un ragazzo tunisino di 13 anni, fuggito da un padre violento, ha raccontato le sue esperienze terribili dopo la traversata del Mediterraneo. Il giovane, sbarcato a Lampedusa un anno fa insieme al genitore, ha subito maltrattamenti gravissimi, tra cui percosse e umiliazioni quotidiane. La sua storia è emersa lo scorso settembre, quando è stato trovato scalzo e pieno di ecchimosi nella stazione di Rimini, dopo essere scappato dall’hotel dove alloggiava con il padre ubriaco.
Il ragazzo ha descritto una vita d’inferno, costretto a restare chiuso in camera per giorni e privato della possibilità di comunicare con la madre rimasta in Tunisia. La violenza del padre è sfociata in episodi inquietanti, incluso un tentativo di minacciare un amico del giovane con un coltello. Attualmente, il padre è sotto processo per maltrattamenti aggravati, mentre il ragazzo vive in una comunità, seguito dai servizi sociali.