Rimini sospende due hotel per evasione fiscale

600mila euro non pagati e quattro anni di avvertimenti formali portano alla chiusura di strutture alberghiere

L’amministrazione comunale di Rimini ha sospeso l’attività di due strutture alberghiere a causa del mancato pagamento dei tributi dal 2019, come previsto dal Regolamento per il Contrasto all’evasione ex art. 15 ter. Questa decisione è stata presa dopo quattro anni di comunicazioni e sollecitazioni formali, con un debito accumulato di 170mila euro.

Ci sono anche altri sei procedimenti amministrativi in corso per la stessa ragione, con un totale di 600mila euro di tributi non pagati.

L’assessore alle Attività economiche, Juri Magrini, ha spiegato che questo provvedimento è stato preso dopo numerose comunicazioni formali ignorate. Ha sottolineato l’importanza di sanzionare coloro che non pagano i tributi locali, poiché ciò priva la comunità di risorse per strade e scuole. Questo provvedimento promuove l’equità e il bene comune, e ricorda che il recupero dell’evasione fiscale ha permesso al Comune di Rimini di finanziare interventi di rigenerazione urbana e di promozione sociale e scolastica negli ultimi 15 anni.

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