Rimini tra caro affitti con ricadute per gli universitari e carenza di personale scolastico
L'allarme dell'Unione Giovani di Sinistra di Rimini: "Basta spese militari, si spenda per diritti e istruzione"


È stimabile in 300 unità, come riferito dalla Cgil Rimini, la carenza di collaboratori scolastici, assistenti amministrativi e tecnici in Provincia di Rimini. L'Unione Giovani di Sinistra di Rimini critica fortemente la politica nazionale che considera prioritari "non diritti e istruzione, ma spese militari, repressione e propaganda". Altra criticità rilevabile è quella degli affitti alle stelle, che rischia di trasformare l'istruzione universitaria in un "privilegio per pochi: chi studia lontano da casa si trova a dover scegliere tra l’università e la sopravvivenza, tra la formazione e la precarietà". L'Ugs cita Fabrizio De Andrè: "Lo Stato che fa? Si costerna, s’indigna, s’impegna, poi getta la spugna con gran dignità”. A Rimini, secondo i dati dell'agenzia riminese Solo Affitti, i canoni sono aumentati del 10%. La città è in contro tendenza, infatti le iscrizioni all'università sono in crescita, ma su questo influiscono, evidenzia l'Ugs, "i continui sforzi della giunta comunale che aiuterà con altri 110-130 posti letto". "Ma se non si interviene al più presto non sarà più sufficiente", è l'esortazione alla politica. "I fondi pubblici - attaccano - siano destinati a ciò che serve davvero: scuola, sanità, casa, lavoro. Ci battiamo per un’istruzione accessibile, gratuita, laica e di qualità, che non escluda ma includa, che non selezioni ma valorizzi. Vogliamo che la voce di chi vive la scuola ogni giorno, studenti, insegnanti, personale Ata, sia ascoltata, non ignorata, non derisa, non strumentalizzata".