Rimini: due giorni sul tema della partoanalgesia
Venerdì 16 e sabato 17 ottobre si è svolta a Rimini una due giorni dedicata al tema della partoanalgesia: un incontro con esperti del settore per confrontarsi su tutte le tecniche per garantire alle...

Venerdì 16 e sabato 17 ottobre si è svolta a Rimini una due giorni dedicata al tema della partoanalgesia: un incontro con esperti del settore per confrontarsi su tutte le tecniche per garantire alle partorienti il diritto di scegliere in maniera consapevole la modalità di controllo del dolore in travaglio . Durante l’incontro sono state presentate tutte le modalità attualmente disponibili, al fine di poter permettere alle future mamme di scegliere quella più consona alle proprie esigenze morali, culturali e sociali, nel massimo della sicurezza propria e del nascituro. Venerdì ha preso parte alla giornata anche il Dottor Roberto Piva, ginecologo, oltre che Presidente la Commissione assembleare "Politiche per la Salute e Politiche Sociali" della Regione Emilia-Romagna. “Nell’ultimo anno – ovvero da ottobre 2008 a settembre 2009 – su un totale di 3108 parti a Rimini, il 30% è stato di cesarei mentre il 70% è stato di parti spontanei; il 16% – ovvero 348 casi – si è svolto previa epidurale; le nullipare sono state 464 mentre le multipare 143. E’ inoltre emerso che l’età media delle partorienti è di 32 anni” dichiara il Dottor Roberto Piva, “dati interessanti che confermano la crescente attenzione e propensione alla partoanalgesia ed anche incoraggiante, considerato che il giudizio di gradimento si attesta sull’ottimo per quasi la totalità dei casi. L’obiettivo regionale è di alzare l’offerta di parto analgesia e altre metodiche che non richiedono l’uso di farmaci, come l’immersione in acqua e un buon supporto psico-emotivo. Rimini è tra le città che registrano il maggior numero di nascite in regione e quindi il controllo del dolore rappresenta un’indispensabile conquista di civiltà. Un sistema strutturato di offerta di analgesia farmacologica, come definito nel documento approvato dalla Regione nel 2007, che si è dimostrato necessario per il nostro territorio e ben gestito, grazie all’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione di Rimini, diretta dal Dottor Amedeo Corsi e al Dottor Fulvio Fracassi, anestesista-rianimatore dell’Ospedale Infermi e coordinatore del Comitato Ospedale Senza Dolore”.