Salute: allerta medici su West Nile, informare cittadini

Una circolare e numero 1500. In Italia da inizio anno 10 casi

A cura di Redazione
21 luglio 2025 19:05
Salute: allerta medici su West Nile, informare cittadini -
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Monitoraggio dei casi, sensibilizzazione dei medici di famiglia e informazione ai cittadini anche attraverso il numero di pubblica attività 1500. Il ministero della Salute interviene con una circolare dopo il caso di West Nile che ha causato la morte di una donna di 82 anni nella provincia di Roma, mentre nel Lazio ci sono altri sei casi confermati di infezione dal virus. Dall'inizio dell'anno in Italia - secondo l'Istituto Superiore di Sanità - sono stati confermati 10 casi di West Nile nell'uomo. Sette di questi si sono verificati nel Lazio, tutti nella provincia di Latina. Nella città pontina si è tenuta una riunione operativa alla presenza del dirigente del servizio Ambiente, dei responsabili della Asl e della ditta già incaricata dal Comune per gli interventi di disinfestazione.

La malattia è trasmessa dalle zanzare Culex, la specie più comune e la Regione Lazio ha attivato una cabina di regia facendo scattare le misure di prevenzione. La circolare del Ministero della Salute prevede "sia rafforzata la sorveglianza clinica umana in particolare nei territori con circolazione virale documentata, e sensibilizzati i medici di famiglia, pediatri e specialisti per l'identificazione tempestiva dei sintomi sospetti". Inoltre, raccomanda "la collaborazione medico-veterinaria, la promozione di attività di formazione per il personale sanitario e di seguire le indicazioni del Piano nazionale di sorveglianza dell'Arbovirosi per il monitoraggio e contrasto dei vettori". Infine, ricorda anche 'l'importanza di informare i cittadini sull'adozione delle misure preventive: uso di repellenti, abbigliamento protettivo, zanzariere e sistemi ambientali di controllo, eliminazione di possibili focolai larvali come ad esempio sottovasi, contenitori d'acqua, fontane non trattate". Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito istituzionale del Ministero e dell'Iss e attraverso il numero 1500.

"La situazione è sotto controllo e rimane importante adottare le misure previste dal Piano così come informare adeguatamente i cittadini sulle misure per proteggersi dalle zanzare vettori del virus che, ricordo, non si trasmette da persona a persona per contatto con soggetti infetti", ha affermato Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute.

Secondo l'Iss al momento il numero dei casi di quest'anno è in linea con il 2024 "quando al 25 luglio erano stati riportati 13 casi senza decessi, in totale nel 2024 sono stati registrati 20 decessi". Per la Società italiana di medicina ambientale (Sima) tra il 2006 e il 2023 l'Italia ha registrato oltre 1.500 casi di dengue e più di 140 di chikungunya importati, con quasi 500 persone che hanno contratto queste malattie sul territorio nazionale. Dato che conferma "un cambiamento profondo e silenzioso nella geografia delle malattie infettive. Mentre il rapporto Climate Change 2022 dell'Ipcc segnala come il rischio di trasmissione arbovirale di dengue, chikungunya, Zika e febbre gialla sia aumentato del 30% a livello globale nell'ultimo decennio. In Europa, i casi autoctoni di dengue sono cresciuti del 600% tra il 2010 e il 2022, passando da 10 episodi noti nel 2010 a oltre 70 nel 2022.

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