Santo Stefano e i “santi della porta accanto”: consigli di lettura
Dal diario di Sandra Sabattini alle opere di Anselm Grün e Henri Nouwen, per scoprire il divino nella vita di tutti i giorni
Per celebrare la festa dedicata a Santo Stefano, il primo martire, potremmo farci aiutare da alcune letture sulle vite dei santi o a carattere spirituale. La nostra scrittrice amatoriale riminese "di fiducia" Chiara Antonioli, propone testi su santi vicini a noi, i cosiddetti “Santi della porta accanto” ovvero, persone comuni che hanno vissuto la spiritualità incarnata nella quotidianità, in modo particolarmente intenso.
Ecco i consigli:
“Il diario di Sandra Sabattini”, riminese beatificata il 24 ottobre 2021, amica di don Oreste Benzi definita la “santa fidanzata”.
Alcune sue frasi:
“Non sono io che cerco Dio, ma Dio che cerca me. Non devo cercare chissà quali argomenti per avvicinarmi a Dio. Le parole prima o poi finiscono e allora ti rendi conto che non resta che la contemplazione, l’adorazione, l’attesa che Lui ti faccia capire cosa vuole da te. Sento la contemplazione necessaria per il mio incontro con Cristo povero”.
“C’è un tentativo di far correre l’uomo invano, di lusingarlo con false libertà, falsi fini in nome del benessere. E l’uomo è così preso da un vortice di cose che si rivolge a se stesso. Non è la rivoluzione che porta alla verità, ma la verità che porta alla rivoluzione”.
Altri testi:
“Spiritualità dal basso” di Anselm Grun e Meinrad Dufner (Queriniana). La spiritualità dal basso intende proporre una ascesa a Dio attraverso il discendere nella realtà delle proprie debolezze, delle ferite e dei limiti. Ed è proprio là, dove ci troviamo alla fine delle nostre possibilità, che ci troveremo aperti per Dio.
Concludo col consigliare due libri di Henri J.M. Nowen: “L’abbraccio benedicente” (meditazione sul ritorno del figlio prodigo) e: “Sentirsi amati” (la vita spirituale in un mondo secolare), edizioni Queriniana.
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