Sclerosi multipla: 10 anni del Registro Italiano, raccolti i dati di 94mila pazienti
I dati raccolti hanno permesso di analizzare sottogruppi spesso trascurati, come gli over 50 e i giovani alla diagnosi

Il Registro Italiano Sclerosi Multipla compie 10 anni e rappresenta oggi uno dei più grandi database europei nel settore. Nato nel 2015 grazie a un accordo tra AISM, FISM e l’Università di Bari, raccoglie i dati clinici del 70% delle persone con sclerosi multipla in Italia, pari a circa 94.000 pazienti, oltre a 882 con patologie affini come Nmosd e Mogad.
Il Registro, a cui aderiscono 190 Centri clinici, ha supportato 65 studi scientifici (di cui 23 ancora in corso) e prodotto 47 pubblicazioni internazionali, dimostrando l’efficacia dei trattamenti intensivi nel rallentare la progressione della malattia.
Secondo gli esperti, i dati raccolti hanno permesso di analizzare sottogruppi spesso trascurati, come gli over 50 e i giovani alla diagnosi. Il futuro del Registro punta ancora più in alto: con il progetto Barcoding, si integreranno intelligenza artificiale, biobanche, imaging e dati riportati dai pazienti per una medicina sempre più personalizzata e predittiva.