Scontri alla protesta dei trattori, rinviato l’accordo Mercosur
Stop di Francia e Italia: salta la firma del 20 dicembre, decisivi i timori per l’agricoltura europea
È stata rinviata a gennaio la firma dell’accordo commerciale tra l’Unione europea e il blocco sudamericano del Mercosur, inizialmente prevista per sabato 20 dicembre e all’esame del Consiglio europeo. A pesare sullo slittamento sono stati il no di Francia e Italia, oltre alla forte protesta degli agricoltori giunti a Bruxelles con oltre mille trattori.
La manifestazione ha paralizzato il quartiere europeo della capitale belga ed è degenerata in scontri con la polizia, che ha risposto al lancio di oggetti con l’uso di lacrimogeni. Gli agricoltori contestano l’intesa, temendo una concorrenza sleale da parte dei prodotti sudamericani e un indebolimento delle tutele ambientali e sanitarie.
Nonostante la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen abbia definito il via libera all’accordo “di enorme importanza strategica” per l’Unione, il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito la necessità di “garanzie e misure di reciprocità” a tutela degli agricoltori francesi. Perplessità analoghe arrivano anche da Roma.
Il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ha avuto un colloquio telefonico con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che — secondo fonti brasiliane — “non è contraria all’accordo, ma chiede più tempo”. Da Palazzo Chigi arriva una precisazione: “Il governo italiano è pronto a firmare l’intesa non appena saranno fornite le risposte necessarie alle richieste degli agricoltori”.
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