Scontro sull'eolico a Casteldelci
Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di CasteldelciL’articolo del carlino edizione nazionale del 18/10/2010 a firma del sig. Eusebi dal titolo:” Ancona accusa: “In Romagna una selva di pale eoliche”…...

Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco di Casteldelci
L’articolo del carlino edizione nazionale del 18/10/2010 a firma del sig. Eusebi dal titolo:” Ancona accusa: “In Romagna una selva di pale eoliche”… è un coacervo di falsità e di accuse, di cattivo gusto, sia alla regione Emilia Romagna sia al comune di Casteldelci frutto di affermazioni false e tendenziose.
Innanzitutto nella regione Emilia Romagna, che smentirà da sola se vorrà le calunnie del Carlino, non ci sono impianti eolici ,se non in piccola parte nell’Appennino bolognese.
Per ciò che riguarda il costruendo parco eolico di Casteldelci, le pale saranno in tutto non più di 11/12, come previsto già da tempo dalla regione Marche, e la potenza massima non sarà superiore ai 40 MW (come per giunta si può leggere nel PEAR Marche recepito dalla regione Emilia Romagna).
La distanza del comune da Talamello ( non sappiamo proprio cosa c’entri!!), visto che si parla di formaggio di fossa, è superiore ai 40 Km, ma vorrei precisare all’ignoranza abissale di Eusebi che il Formaggio di Fossa è un dop di Sogliano ( 60 Km da Casteldelci) e che Talamello caso mai ha l’Ambra che a sua volta non è un dop.
Per ciò che riguarda le terre sottratte all’agricoltura è bene che il carlino o chi per lui sappia che, mentre il fotovoltaico taglia immense distese di terreno all’agricoltura, l’eolico non sottrae terreno, ma per l’agricoltura di montagna, che si riduce al solo pascolo, è un modo ottimo di integrare agricoltura ed energie, infatti in tutti i parchi eolici esistenti le mucche o le pecore pascolano indisturbate sotto le pale.
A proposito della scelta tra eolico di grande dimensione o minieolico, è bene che lo scribacchino prezzolato dagli oscurantisti filo-nucleare, sappia che lo stesso PEAR della regione Marche privilegia le grandi pali, poiché meno dannose per il territorio alle piccole palette minieoliche che in numero eccessivo impatterebbero sul territorio in modo molto più devastante.
Inoltre mi pare di cogliere nel consiglio/ordine impartito alla soprintendenza di bloccare l’iniziativa, un atteggiamento mafioso e lesivo dell’autonomia della stessa, che credo non sia sempre e comunque disponibile a fare ciò che un qualsiasi scribacchino, anche se del Carlino, dice nei suoi deliri onnipotenti.
Mi sembra quanto mai scorretto e ciò è dimostrato dalla confusione che si vuol creare ad arte tra vari assessorati della regione Marche : ambiente .. o agricoltura.., tirare in ballo l’assessore Petrini delle Marche, che sicuramente, non sapendo nemmeno dove sia Casteldelci, dichiara che nei comuni passati alla regione Romagna sono stati autorizzati e realizzati impianti eolici impattanti??, Quando??Ma quali?? Dove??
Quando l’assessore Petrini dichiara che per gli impianti da energie rinnovabili non ci deve essere:”…un atteggiamento pregiudiziale, ma la loro realizzazione va valutata in relazione al contesto.” Dice sante parole!! Infatti per l’impianto previsto a Casteldelci, la Regione Marche ci ha messo sei anni per definirlo e lo ha proposto né più né meno come lo si andrà a realizzare, perciò o l’Assessore smentisce la sua giunta e anni e anni di studi ( fatti soprattutto dall’Università di Camerino) oppure l’assessore dica allo scribacchino Eusebi che sia più corretto e le battaglie per procura le faccia fare ad altri, anche se in quel di Casteldelci sarà difficile che i comitati oppositivi creati ad arte possano fare breccia fosse anche Italia Nostra.
Non entrerò nel merito di altre considerazioni perché molte cose scritte sono opinioni, ma quando si parla di Eolico a Casteldelci è bene che qualche giornalista sia più corretto, non per noi che non ci preoccupiamo delle opinioni personali di questo o quel giornalista, ma soprattutto per la corretta informazione da dare ai cittadini.
Spesso si pensa che l’etica professionale esista sempre per gli altri, ma non per certi giornalisti che si sentono liberi di scrivere le balle più grossolane. Anche con la penna si possono creare danni incalcolabili e per questi nessuno li chiama a rispondere .
La disinformazione è necessario che venga bandita e che gli stessi direttori di giornale diano una regolata a certi conati di falsità frutto di montature e di personalismi indecenti, vorrei ricordare che questo è il terzo articolo che il Carlino riserva alla lotta contro l’impianto di Casteldelci: Ma dov’era il giornale il Resto del Carlino quando c’erano da fare le battaglie per aiutare la nostra gente a migliorare il loro stato di vita collettivo, quando ci si batteva per farci ascoltare da Pesaro e da Ancona..?? ora che ci siamo liberati di certi lacci e laccioli istituzionali, dobbiamo ritrovarci con un giornale che altro non ha da fare se non la guerra ad un comunello come Casteldelci?? A che pro?? Per conto di chi?? Presto sveleremo l’arcano!!.
Mario Fortini Sindaco di Casteldelci