Segre: “Dovrò essere cacciata ancora dal mio paese?”

“Con il grande potere della destra non ci si vergogna più di nulla”

La senatrice a vita Liliana Segre ha espresso preoccupazioni sulle recenti derive di estrema destra emerse, ritenendo che siano sempre state presenti ma ora non più nascoste grazie al potere della destra attuale. Ha paragonato la situazione alla legge Acerbo del 1923 che dava un decisivo premio di maggioranza ai partiti con più del 25% dei voti. Giovanni Donzelli di FdI ha risposto sottolineando il rispetto dovuto a Segre come simbolo nazionale contro l’antisemitismo.

Angelo Bonelli dei Verdi ha criticato la destra italiana, sostenendo che dovrebbe restare fuori dalla maggioranza europea a causa delle sue posizioni contro i diritti civili e sociali. La segretaria del PD, Elly Schlein, ha accusato la premier Meloni di attaccare la libertà di stampa invece di affrontare le gravi accuse di antisemitismo e razzismo emerse dall’inchiesta di Fanpage. Fabio Rampelli di FdI ha difeso il partito, sostenendo che non può essere ritenuto responsabile per le azioni private dei singoli membri.

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