Separazione delle carriere, scontro Anm-Nordio: “Era contrario da Pm”. Il ministro replica: “Cambiata idea dopo un suicidio”

L’associazione magistrati pubblica un appello del 1994 firmato da Nordio contro la riforma

A cura di Redazione
24 luglio 2025 19:24
Separazione delle carriere, scontro Anm-Nordio: “Era contrario da Pm”. Il ministro replica: “Cambiata idea dopo un suicidio” - Nordio, Ministro della Giustizia. Ph Ansa
Nordio, Ministro della Giustizia. Ph Ansa
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Nuovo capitolo nella polemica sulla riforma della giustizia e, in particolare, sulla separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente. A innescare lo scontro è l'Anm (Associazione Nazionale Magistrati), che ha reso pubblico un appello del 3 maggio 1994 firmato da Carlo Nordio — all’epoca pubblico ministero a Venezia — in cui si schierava apertamente contro la proposta di separazione delle carriere.

“Era contrario da magistrato, e oggi invece vuole modificare la Costituzione”, accusa l’Anm. Una presa di posizione che arriva in un momento cruciale, mentre il governo spinge per una riforma che modifichi in maniera sostanziale l’assetto dell’ordinamento giudiziario.

La replica del ministro della Giustizia non si è fatta attendere. In una dichiarazione all’Ansa, Nordio ha chiarito le ragioni del suo cambio di posizione:
 “Ero contrario allora perché ritenevo fondamentale, in piena emergenza stragi e Tangentopoli, che la magistratura restasse compatta. Ma un fatto drammatico mi fece riflettere: il suicidio di una persona coinvolta in un’indagine che coordinavo. Capìì che si stava andando oltre, e da lì ho maturato la mia attuale convinzione. L’ho anche riferito ai probiviri dell’Anm nel 1997”.

Nordio ha inoltre sottolineato come non sia stato il solo tra magistrati, politici e giornalisti a cambiare opinione sulla questione nel corso degli anni.

Intanto, cresce l’attesa per la decisione del gip di Milano in merito alle richieste di arresto nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica. E a Pesaro scoppia un altro caso: sotto accusa il braccio destro dell’ex sindaco Matteo Ricci e una cooperativa edilizia. Ricci si difende e contrattacca: “Il M5S ha tutte le carte, ma io non prendo lezioni di onestà da nessuno”.

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