"Siamo arrivati al limite": l’urlo della Bassa Romagna dopo il Natale di emergenza
L’incubo del Senio torna a colpire la Romagna.
Piogge intense e livelli oltre i 150 millimetri hanno fatto tornare l’allerta lungo il Senio tra la Vigilia e Natale. A Castel Bolognese oltre cento persone sono state evacuate a scopo precauzionale e accolte al palazzetto dello sport, mentre nel pomeriggio del 25 è stato aperto un varco sull’argine per ridurre la pressione dell’acqua.
La decisione ha acceso polemiche: secondo i proprietari dell’area interessata l’intervento non avrebbe avuto effetti reali, poiché l’acqua non ha mai superato il punto critico. Resta però il timore diffuso per una situazione ritenuta fragile e già segnata da precedenti alluvioni.
Allerta anche nella Bassa Romagna, in particolare a Cotignola, Lugo, Fusignano e Alfonsine. Qui il livello del fiume è rimasto alto per ore, sfiorando gli argini ma senza superarli. Centinaia di persone hanno lasciato le abitazioni per precauzione, molte accolte nei centri di emergenza.
I sindaci parlano di notti difficili e di un sistema che ha retto, ma solo per poco. "Siamo arrivati al limite", ha detto la presidente dell’Unione della Bassa Romagna, sottolineando la necessità di nuovi interventi strutturali.
Nessuna rottura arginale, ma massima attenzione. L’emergenza è rientrata, resta ora la conta dei danni e la consapevolezza che eventi simili, anche in inverno, non sono più eccezioni.
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