Sparatoria dopo inseguimento ad Ancona: il fuggitivo chiede 120mila euro di risarcimento
L’udienza per il fuggitivo è fissata al 16 ottobre, mentre per il carabiniere quella decisiva sarà il 3 novembre

Chiede 120mila euro di risarcimento il 57enne ferito da un colpo di pistola durante un inseguimento con i carabinieri nella notte del 6 marzo 2023 ad Ancona. L’uomo, coinvolto in una rocambolesca fuga dopo aver ignorato l’alt dei militari, è stato colpito da un proiettile che gli ha causato la perdita di un rene. Ora ha citato anche il Ministero dell’Interno come responsabile civile.
Secondo le ricostruzioni, il 57enne stava guidando senza assicurazione e con targa clonata, e non si è fermato all’alt di una pattuglia impegnata in controlli dopo alcuni furti. Dopo un inseguimento di circa 10 chilometri, terminato a Posatora con uno speronamento, è partita una sparatoria. Un carabiniere ha sparato tre colpi, anche se inizialmente aveva dichiarato di averne esplosi solo due: è ora accusato di lesioni per eccesso colposo nell’uso dell’arma, falsità ideologica e depistaggio.
Entrambi rischiano il processo in procedimenti distinti. Il 57enne è accusato di lesioni stradali gravi, guida pericolosa e resistenza a pubblico ufficiale, mentre il militare sarà giudicato per l’uso improprio dell’arma. L’udienza per il fuggitivo è fissata al 16 ottobre, mentre per il carabiniere quella decisiva sarà il 3 novembre.