Sparatoria in una scuola in Austria: almeno 11 morti e 27 feriti
Il killer si suicida: 'Si sentiva bullizzato'

Una tragedia ha colpito la città austriaca di Graz, dove uno studente di 22 anni è entrato armato nella sua ex scuola e ha aperto il fuoco contro studenti e insegnanti, prima di togliersi la vita. Il bilancio provvisorio è drammatico: almeno 11 morti e 27 feriti, molti dei quali versano in gravi condizioni.
Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era armato con un fucile da caccia e una pistola, entrambe detenute legalmente. È entrato nell’istituto scolastico e ha fatto irruzione in due aule, aprendo il fuoco senza preavviso. Subito dopo, si sarebbe suicidato.
Le motivazioni del gesto sembrerebbero legate a episodi di bullismo subiti durante la sua permanenza nella scuola. "Gli spari, le urla, lo shock... è stato come un film horror", raccontano alcuni studenti presenti al momento dell'attacco. Sui social sono rapidamente circolati video e testimonianze dell’orrore vissuto all’interno dell’edificio scolastico.
Il governo austriaco ha espresso cordoglio alle famiglie delle vittime e ha annunciato l’apertura di un’indagine per chiarire tutte le dinamiche della strage, oltre a un piano di sostegno psicologico per gli studenti e il personale scolastico.
Accoltellamento mortale in una scuola alla periferia di Parigi
Sempre oggi, un altro episodio di violenza scolastica ha scosso la Francia: alla periferia di Parigi, un’assistente scolastica di 31 anni è stata accoltellata a morte da un ragazzo durante un controllo delle borse all’ingresso di una scuola media. L’aggressore è stato fermato dalle forze dell’ordine e si trova attualmente sotto custodia.
Le autorità francesi stanno indagando sulle circostanze dell’aggressione, mentre il ministro dell’Istruzione ha espresso vicinanza alla famiglia della vittima e alla comunità scolastica colpita.