L’Emilia-Romagna è la quarta regione in Italia per numero assoluto di suicidi, con 273 morti, dietro a Lombardia (458), Piemonte (325) e Veneto (281). E la provincia di Forlì-Cesena è, con il sesto posto, tra le prime nella penisola nella graduatoria di quelli che hanno cercato, senza successo, di togliersi la vita. A dirlo è un’indagine dell’Istat per il 2007. Secondo i casi accertati da Polizia di Stato e Carabinieri, la provincia capofila dei suicidi in regione è Bologna, con 84 suicidi, seguita da Modena (44) e Ravenna (32). Se si guarda il punteggio relativo, il capoluogo rimane in testa con 8,7 persone ogni 100.000 abitanti, un dato nettamente superiore alla media italiana, che è di 4,8. Seguono Ravenna (8,4) e Ferrara (7,6). Parma e Rimini, rispettivamente con dieci suicidi (2,3 di quoziente) e 12 (4), sono le città emiliano-romagnole in cui la gente si uccide meno spesso. Per quanto riguarda i tentati suicidi, su un totale di 329 casi, che anche in questa graduatoria fissano l’Emilia-Romagna al quarto posto, spiccano i dati di Forlì-Cesena. In questa originale classifica, con 15,4 persone ogni 100 mila abitanti e 59 casi, la provincia romagnola si piazza al sesto posto assoluto nella penisola. Il primato è di Trieste (26,6), seguono Sondrio (17,6), Biella (17,1), Savona (16,8) e Sassari (15,8). Anche il quoziente di Ravenna è piuttosto alto, con 51 morti per un coefficiente di 13,4. Fanalini di coda, ancora una volta Parma (8 con 1,9 di quoziente) e Rimini (12 tentativi e 4 di quoziente).
Suicidi: Emilia Romagna quarta in Italia
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