Sydney, indagini su un viaggio nelle Filippine dei killer
Diffuso un video: un secondo “cittadino eroe” avrebbe tentato di fermare gli attentatori prima della strage
La polizia australiana sta indagando su un viaggio compiuto nelle Filippine dai due responsabili dell’attacco avvenuto sulla spiaggia di Sydney. Secondo le autorità, i due attentatori, appartenenti alla famiglia Akram, si sarebbero recati nel Paese asiatico circa un mese prima dei fatti.
I due sarebbero arrivati insieme e avrebbero indicato come destinazione finale Davao, una città situata sull’isola meridionale di Mindanao, area nota per la presenza di diversi gruppi ribelli islamisti. Gli investigatori stanno cercando di chiarire la natura del viaggio e di verificare eventuali contatti o legami con organizzazioni estremiste locali.
Intanto, nuovi dettagli emergono dalla diffusione di un filmato girato da una telecamera da cruscotto e trasmesso dall’emittente australiana 7News. Le immagini mostrerebbero un secondo passante che avrebbe tentato di intervenire per fermare uno degli aggressori prima dell’inizio del massacro. Secondo quanto ricostruito, l’uomo sarebbe stato ucciso durante una colluttazione con uno degli attentatori.
Le autorità continuano a esaminare il video e a raccogliere testimonianze per ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e accertare eventuali responsabilità o complicità.
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