Taekwondo: pioggia di medaglie per i giovanissimi atleti dell'Olympic Cattolica e Riccione
Alla Royal Cup di Torino i ragazzi e le ragazze guidati dal Maestro Berti conquistano 4 ori, 2 argenti e 2 bronzi
Un bottino importante e ricco di medaglie si sono portati a casa i giovanissimi atleti dell’associazione Taekwondo Olympic Cattolica e Riccione del Maestro Davide Berti, reduci dalla Royal Cup di Torino. Quattro ori, due argenti e due bronzi, oltre ad altri due ottimi piazzamenti ai quarti di finale, sono il sorprendente risultato conquistato dai ragazzi e dalle ragazze che hanno partecipato il 22 e 23 novembre al campionato open organizzato dal comitato Piemonte della Federazione italiana taekwondo.
Un exploit che vale doppio, perché arrivato in una competizione internazionale e perché firmato da atleti giovanissimi.
La manifestazione ha radunato oltre 800 atleti di età compresa tra i 6 e i 35 anni, suddivisi nelle diverse categorie di appartenenza. Un vero circuito internazionale, impreziosito dalla presenza di giovani promesse provenienti anche da Grecia, Germania e Malta.
I ragazzi e le ragazze dell'Olympic Cattolica e Riccione hanno saputo distinguersi con determinazione e concentrazione. Sul gradino più alto del podio sono saliti Sara Spaccamiglio (17 anni), Andreas Miserendino (14 anni) e due giovanissimi talenti: Maria Saliuk (7 anni) e Andrea Paulazzo (9 anni), protagonisti di combattimenti di alto livello.
Le medaglie d’argento portano la firma di Andryi Saliuk (10 anni) e Flavia Fedele (9 anni), mentre i bronzi sono stati conquistati da Fabiola Fedele (9 anni) e Gianvito Tedeschi (16 anni). Prestazioni di carattere anche per Greta Corrente ed Enea Makariev, fermati ai quarti di finale dopo due incontri di buon livello.
“Questo risultato conferma la qualità del lavoro svolto dal Maestro Berti e dall’intera associazione, e premia l’impegno quotidiano di atleti che, pur così giovani, dimostrano già talento, disciplina e una grande passione per lo sport - ha commentato l’assessore allo Sport del Comune di Riccione, Simone Imola -. A tutti loro va il nostro augurio di continuare a crescere, imparare e sognare attraverso lo sport”.
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