Tajani: "La politica estera spetta a me e alla premier"
Il ministro degli Esteri interviene sulla querelle Salvini-Macron e ribadisce la linea italiana sull’Ucraina

«La politica estera la fanno il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri, e se si devono far valere delle ragioni si vince con la forza delle idee, non con la violenza delle parole». Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato oggi la polemica tra Matteo Salvini ed Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti al Meeting di Rimini.
Tajani ha voluto precisare i ruoli istituzionali, sottolineando che il dialogo internazionale spetta alle figure di governo preposte e non può essere ridotto a scontri verbali.
Il titolare della Farnesina si è poi soffermato sul tema della guerra in Ucraina, ribadendo la posizione italiana: «Anche noi siamo convinti che non sia una soluzione quella di inviare i militari italiani in Ucraina. Abbiamo sempre detto che semmai era più giusto provare una soluzione che garantisse la sicurezza dell'Ucraina con un modello simile all’articolo 5 della Nato».
Con queste parole, Tajani ha riaffermato l’impegno dell’Italia a cercare soluzioni diplomatiche e di sicurezza condivise, evitando l’escalation militare diretta.