Testamento di Armani, a Dell’Orco il 40% dei diritti di voto
Alla Fondazione il 30%, ai nipoti Silvana e Andrea il 15% ciascuno


Pantaleo Dell’Orco, compagno e storico braccio destro di Giorgio Armani, riceverà il 40% dei diritti di voto all’interno dell’azienda fondata dallo stilista. Secondo quanto emerge dal testamento, il 30% sarà attribuito alla Fondazione Armani, mentre il 15% ciascuno spetterà ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana.
Le sorelle Roberta e Rosanna Armani riceveranno invece azioni prive del diritto di voto. Alla Fondazione è stata destinata l’intera proprietà di Giorgio Armani S.p.A.: il 9,9% in piena proprietà e il 90% in nuda proprietà, con usufrutto a Dell’Orco, ai tre nipoti e alla sorella Rosanna.
Entro 18 mesi, la Fondazione dovrà inoltre cedere il 15% del capitale del Gruppo “in via prioritaria a uno tra Lvmh, EssilorLuxottica, L’Oréal o ad altre società o gruppi” individuati “con l’accordo” di Dell’Orco.
Per quanto riguarda il patrimonio immobiliare, la piena proprietà della società L’Immobiliare Srl – a cui fanno capo le ville di Saint-Tropez, Antigua, Broni e Pantelleria – è stata lasciata alla sorella Rosanna e ai nipoti Silvana e Andrea, che ricevono anche la restante quota del 25% in nuda proprietà. L’usufrutto spetta a Dell’Orco.
Nel testamento, Armani ha inoltre definito i principi guida della Fondazione: gestione etica, con integrità morale e correttezza; ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e non ostentato; attenzione a innovazione, eccellenza, qualità e ricercatezza del prodotto.