Tommy, un ragazzo di 19 anni di Montecopiolo, ha trasformato la sua passione per il ballo folk romagnolo in una fonte di forza e determinazione. Nonostante sia affetto da una patologia cardiaca congenita, Tommy ha collezionato un successo dopo l’altro, diventando sette volte campione d’Italia e vice campione mondiale lo scorso anno.
Operato per la prima volta nel 2016 dal Dottor Pozzi ad Ancona, Tommy ha affrontato un secondo intervento chirurgico il 2 novembre scorso. Nonostante le sfide, la sua determinazione non è mai venuta meno. “Quando posso tornare a ballare?” è stata la sua prima domanda al dottor Albertini della clinica Hesperia di Modena, appena uscito dalla rianimazione.
La madre di Tommy descrive con commozione il percorso del figlio: “Esattamente 90 giorni fa il cuore del mio ragazzo è stato fermato, attaccato a una macchina ed aggiustato!”. Oggi, a distanza di 90 giorni dall’intervento, Tommy può tornare a muovere i suoi primi passi nella disciplina che tanto ama.
Nonostante i ragazzi affetti da patologie croniche vengano spesso etichettati come “fragili” o “diversi”, Tommy dimostra una forza e una determinazione rare. “È nel silenzio adesso che sento il ticchettio della sua valvola meccanica, che scandisce i suoi battiti… È il ticchettio del ritorno a vivere, delle seconde e terze possibilità che la medicina mette in campo per i cuori birichini come quello di Tommy!”, scrive la madre.
Il silenzio in casa, però, dura poco, perché viene presto interrotto dal valzer di Casadei. Tommy è un esempio di come coltivare i sogni e riempire la mente di pensieri positivi possa salvare l’anima e il corpo. Nonostante le sfide, Tommy continua a ballare, a vivere, a fiorire.