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Tragedia a Pinarella, Biagini accusa: "Chi controlla davvero le nostre spiagge?"

Concessioni scadute e controlli fantasma: Roberto Biagini dell'associazione Mare Libero si sofferma sulla morte di Elisa Spadavecchia

A cura di Redazione
27 maggio 2025 12:30
Tragedia a Pinarella, Biagini accusa: "Chi controlla davvero le nostre spiagge?" -
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La tragedia di Pinarella suscita nuove riflessioni di Roberto Biagini, presidente dell'associazione Mare Libero, secondo cui l'indagine della Procura sulla morte di Elisa Spadavecchia dovrà rispondere a diverse domande. La prima: "A chi compete la gestione e il controllo del pubblico demanio, della spiaggia di tutti, la tutela dell’ incolumità e la sicurezza delle persone sull’arenile, dato atto che le concessioni demaniali marittime a scopo turistico ricreativo sono scadute il 31 dicembre 2023 e tutte le reiterate proroghe emanate dai vari governi sono state dichiarate illegittime dagli organi giurisdizionali ?".

Altra questione: "È possibile trascurare e disinteressarsi di una così primaria pubblica funzione delegandola di fatto a terzi sotto le mentite spoglie di un conferimento concessorio che tutte le autorità pubbliche sanno essere farlocco, inesistente, inconsistente in quanto abbondantemente scaduto per legge e non coperto da proroghe valide, legittime o da delibere di enti comunali emanate solo ed esclusivamente per liberarsi la coscienza di aver fatto il proprio dovere in nome degli interessi del turismo, del business e del consenso politico da mantenere a scapito della legalità e dello Stato di diritto ?".

La Procura dovrà ricostruire per conto di chi l'indagato, che stava manovrando una ruspa sull'arenile, stesse facendo i lavori di spianamento della spiaggia, o se effettivamente abbia deciso di procedere in via autonoma. A prescindere, evidenzia Biagini, dal 31 dicembre 2023 "nessun'altra entità diversa dalle pubbliche autorità avrebbe dovuto e potuto gestire le attività sull’arenile o conferire incarichi di pulizia, spianamento e ripascimento. E a nessuna altra entità diversa dalle pubbliche istituzioni era deputato, il controllo sulla gestione e sulla sicurezza dell’arenile". 

Dunque "nessuna delega ai privati in materia di gestione, indirizzo, controllo, prevenzione e sicurezza sulla spiaggia".


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