Tre attivisti italiani feriti dai coloni in Cisgiordania
Netanyahu chiede la grazia a Herzog: “Per servire il bene di Israele”
Tre attivisti italiani sono rimasti feriti oggi nella comunità di Ein al-Duyuk, vicino a Gerico, in Cisgiordania, durante un’aggressione condotta da un gruppo di coloni israeliani. Secondo le testimonianze, gli aggressori hanno fatto irruzione nella casa in cui alloggiavano i giovani cooperanti, picchiandoli e sottraendo vari effetti personali, tra cui passaporti e telefoni. Nonostante la violenza dell’attacco e lo shock subito, le loro condizioni non risultano gravi.
I tre italiani erano impegnati in attività di accompagnamento e supporto alla popolazione locale. “Sono giovani cooperanti che accompagnavano i bambini a scuola, gli agricoltori o i pastori, una sorta di protezione civile per la popolazione”, ha spiegato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il titolare della Farnesina ha inoltre sollecitato il governo israeliano a intervenire per fermare le violenze dei coloni e ha ribadito la sua contrarietà a qualsiasi forma di annessione della Cisgiordania.
Nel frattempo, sul fronte politico interno israeliano, il premier Benjamin Netanyahu – attualmente sotto processo per corruzione – ha presentato al presidente Isaac Herzog una richiesta di grazia, sostenendo di voler continuare a “servire il bene di Israele”. Herzog ha confermato di aver ricevuto l’istanza e ha assicurato che verrà esaminata “con senso di responsabilità”.
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