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Trovate le prove: Pascoli cenò in comune a S.Mauro

Una cena con un ospite illustre: Giovanni Pascoli. In un luogo di cui non si era mai saputo che avesse ospitato un evento così conviviale: il salone comunale. E invece quello che per decenni é stato u...

A cura di Redazione
15 febbraio 2008 10:37
Trovate le prove: Pascoli cenò in comune a S.Mauro -
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Una cena con un ospite illustre: Giovanni Pascoli. In un luogo di cui non si era mai saputo che avesse ospitato un evento così conviviale: il salone comunale. E invece quello che per decenni é stato una sorta di tormentone di paese, tra conferme e smentite, ha trovato una versione ufficiale. Pascoli cenò nel salone del Municipio in piazza Mazzini a San Mauro. A svelare l’arcano è stato un collaboratore di Casa Pascoli, Giorgio Zicchetti. Scartabellando tra le carte dell’archivio della casa natale, Zicchetti ha scovato due documenti in questione, le ricevute della cena. Che avvenne nel 1910 in occasione della visita del poeta nel paese natale. Pascoli doveva tenere una commemorazione in onore di una lapide a Giuseppe Garibaldi, realizzata dal Comune e ancora visibile davanti al municipio. La cena fu preparata dalla Trattoria del Pesce di Rimini di Pirro Foschi, per circa 80 persone al prezzo convenuto di 2,70 lire a testa. Il documento rinvenuto evidenzia anche il menù: tagliatelle verdi, arrosto e fritto misto, frutta e formaggio. Fu in quella cena che il poeta riconsegnò le due medaglie die guerra a Eugenio Baldinini, garibaldino di San Mauro, soprannominato Sbaraglia. In un momento di disagio economico era stato costretto a venderle. Pascoli si prese a cuore la vicenda facendo di tutto perché ritornassero al legittimo proprietario. E attraverso il Ministero competente riuscì nell’impresa. Come raccontò Ruggero Tognacci nel suo libretto: "Il ritorno delle medaglie sul petto di Sbaraglia fu salutato a San Mauro, presente il Pascoli, con rivoli di frizzante sangiovese e con buone bottiglie di Champagne la Tour". Ritornando alla cena del 1910, era la quarta volta che Pascoli ritornava nella terra natale. Dopo la visita del 1897 ricevuto con tutti gli onori del caso da Laopoldo Tosi, in quegli anni amministratore della tenuta Torlonia, dove Pascoli si fermò anche a dormire, il poeta fece tappa a San Mauro nel 1900, poi nel 1907 in occasione delle elezioni del consiglio comunale dove fu eletto. E infine nel 1910 in occasione della commemorazione del Garibaldi. "Desidero anzitutto complimentarmi con Zicchetti per avere scovato questo documento ed avere così dato una risposta definitiva a un fatto di cui tanto si era parlato senza risposte precise in merito – ha detto il sindaco Miro Gori – In secondo luogo vorrei notare che la gestione comunale di Casa Pascoli continua a dare frutti di vario genere, anche relativi alle abitudini conviviali della nostra comunità e del nostro grande poeta".

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