Trump schiera caccia in Medio Oriente: "L’Iran si arrenda senza condizioni"
Il presidente valuta un attacco alla centrale nucleare di Fordow. Cresce la tensione internazionale

Gli Stati Uniti stanno rafforzando la propria presenza militare in Medio Oriente, dispiegando nuovi caccia e velivoli da combattimento nella regione. L’iniziativa, secondo fonti dell’amministrazione riportate da Axios, mira a esercitare pressione sull’Iran in un momento di forti tensioni geopolitiche.
Donald Trump, in un messaggio pubblicato su Truth Social, ha lanciato un duro avvertimento a Teheran: “Arrendetevi senza condizioni!”, scritto in maiuscolo come spesso fa nei suoi post: “UNCONDITIONAL SURRENDER!”. Il tycoon – secondo quanto riportato da funzionari statunitensi – starebbe seriamente valutando l’opzione di colpire le infrastrutture nucleari iraniane, in particolare il sito di Fordow, una delle strutture sotterranee più protette del programma nucleare della Repubblica Islamica.
L’escalation arriva mentre cresce l’ipotesi che gli Stati Uniti possano unirsi direttamente al conflitto in corso tra Israele e alcune milizie sostenute dall’Iran. "Voglio chiudere la partita, non solo ottenere una tregua", avrebbe detto Trump lasciando il vertice del G7 a Kananaskis, in Canada.
La bozza della dichiarazione finale del summit è stata oggetto di forti tensioni nella notte, con un braccio di ferro tra i leader su alcuni punti chiave. Il presidente americano ha comunque firmato il documento prima di rientrare. Non sono mancati momenti di tensione, in particolare con il presidente francese Emmanuel Macron.
In un contesto così delicato, l’Italia ha mantenuto un profilo più disteso. La premier Giorgia Meloni ha pubblicato una foto su X che la ritrae seduta su una panchina accanto a Trump, nel resort che ha ospitato il vertice, accompagnata da un messaggio che sottolinea l’importanza del dialogo tra alleati.
Il mondo osserva con crescente preoccupazione. Nelle prossime 48 ore è atteso un importante Consiglio per la sicurezza nazionale alla Casa Bianca: potrebbe essere il momento decisivo per un cambiamento di rotta o per un possibile ingresso diretto degli Stati Uniti nel conflitto.