Turismo in difficoltà, Santi (Pd Riccione): "recuperare il tempo perduto"

Agire con tempestività "su tutte le leve dell’innovazione e della qualificazione

A cura di Redazione
14 agosto 2023 12:05
Turismo in difficoltà, Santi (Pd Riccione): "recuperare il tempo perduto" -
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“Riflessione profonda e radicale” quella che si appresta a fare il Pd Riccione nelle parole del Segretario Riziero Santi.
“L’andamento della stagione 2023 non è un semplice campanello d’allarme ma è la prova provata di un sistema che non regge più.” dice il segretario in una nota. L’attenzione alla “politica dell’effimero e degli eventi” dice ancora “ci ha fatto perdere tempo prezioso e precipitare vicini alla marginalità.”
Recuperare il tempo perduto, nuovo Piano Urbanistico Generale, accorpamento delle strutture e qualità del lavoro. Questi i punti evidenziati dal segretario Santi per rimettere il turismo in carreggiata.

Di seguito la nota stampa di Riziero Santi

La congiuntura economica sfavorevole, la riapertura delle destinazioni internazionali, la nascita di nuovi segmenti di mercato, sommato alla vetustà del nostro prodotto, ad una infrastrutturazione ricettiva eccessivamente parcellizzata e ad una prolungata assenza nella promozione sui mercati internazionali, hanno fatto precipitare la nostra offerta dal terreno del “declino frenato” a quello del “declino acclarato”. L’andamento della stagione 2023 non è un semplice campanello d’allarme ma è la prova provata di un sistema che non regge più.
Concentrare l’attenzione, come è stato fatto negli ultimi anni dall’amministrazione riccionese precedente, sulla politica dell’effimero e degli eventi, usati come specchietto per attirare turisti che nel frattempo si sono evoluti, informatizzati ed hanno raffinato le loro pretese, ci ha fatto perdere tempo prezioso e precipitare vicini alla marginalità.
Ora dobbiamo recuperare il tempo perduto e per farlo dobbiamo agire con tempestività su tutte le leve dell’innovazione e della qualificazione. La velocità e la concretezza sono elementi fondamentali. Serve un piano strategico della città che favorisca e incentivi l’intervento dei privati e finalizzi l’uso delle risorse pubbliche destinate agli investimenti.
La pianificazione territoriale con l’elaborazione del nuovo Piani Urbanistico Generale è una delle prime leve da muovere per favorire la riqualificazione del patrimonio alberghiero, per offrire a tutti strutture e servizi di qualità.
Occorre far sparire la pensioncina a basso costo che serve solo da dormitorio a chi viene a Riccione per trasgredire favorendo l’accorpamento delle strutture esistenti e offrendo premialità fiscali ed urbanistiche per chi riqualifica adottando standard di qualità. Occorre quindi incentivare l’uscita dal mercato delle strutture obsolete e non redditizie, anche con periodi temporali di accompagnamento degli imprenditori, e destinando gli immobili così liberati a strutture di servizio di cui c’è forte bisogno, sbarrando in ogni caso la strada a qualsiasi forma di speculazione edilizia. Non abbiamo tabù e siamo consapevoli che in qualche caso sarà necessario lavorare, in stretto rapporto con la Regione, anche alla rimozione del vincolo alberghiero.

Seconda leva strategica riguarda il lavoro e la qualità del lavoro. Sul problema dovuto alla difficoltà a reperire il personale ci si è limitati ad incolpare il Reddito di cittadinanza, quando il problema è ben più complesso e radicato e chiama in causa un’economia sommersa che si espande attraverso il lavoro nero/grigio, il bisogno sempre maggiore di credito e, di conseguenza, un aumento anche delle attività illegali. Legalità e formazione sono le chiavi della svolta.
Il lavoro deve essere tutelato, oltre che con potenziati strumenti di controllo, anche con vicoli che legano ogni forma di incentivo e di contributo pubblico al rispetto delle norme contrattuali. Il lavoro è lavoro e come tale deve essere giustamente retribuito e tutelato. Occorre quindi qualificare e sviluppare il sistema formativo per qualificare i lavoratori adulti e avvicinare i giovani alle professioni turistiche con accordi territoriali: Scuola, Università forze datoriali e organizzazioni sindacali. La politica ha un grande compito e una grande responsabilità alla quale il Pd di Riccione non vuole venire a meno.

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