Ue, via libera a “Paesi sicuri” e rimpatri più rapidi: possibile svolta per i centri in Albania

Approvato dal Consiglio Ue il nuovo regolamento che consente la creazione di hub in Stati terzi e accelera le procedure di rimpatrio. Contrari Spagna, Grecia, Francia e Portogallo

A cura di Glauco Valentini Redazione
08 dicembre 2025 15:58
Ue, via libera a “Paesi sicuri” e rimpatri più rapidi: possibile svolta per i centri in Albania - © Ansa
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Il Consiglio dell’Unione europea ha dato il via libera al nuovo regolamento sui paesi terzi sicuri e alla stretta sulle procedure di rimpatrio degli immigrati irregolari, due misure che potrebbero riaprire la strada al progetto dei centri di accoglienza in Albania, finora bloccato dopo la bocciatura dei giudici.

L’approvazione riguarda la modifica del regolamento Ue 2024/1348, che ridefinisce i criteri e le modalità di applicazione del concetto di “paese terzo sicuro”, aprendo di fatto alla possibilità di istituire hub per l’esame delle domande di asilo anche al di fuori dei confini dell’Unione. Un orientamento che potrebbe consentire al governo italiano di rilanciare l’intesa con Tirana.

Nonostante la maggioranza degli Stati membri si sia espressa a favore, non sono mancate posizioni critiche: Spagna, Grecia, Francia e Portogallo hanno votato contro, sollevando dubbi sia sull’efficacia delle nuove regole sia sul rischio di delegare a Paesi esterni all’Ue parte delle procedure di accoglienza.

Parallelamente, il Consiglio Affari Interni ha approvato il pacchetto sulla semplificazione e l’accelerazione dei rimpatri, con l’obiettivo di rendere più rapide le procedure per gli immigrati irregolari e rafforzare la cooperazione con i Paesi di origine.

Le due decisioni, nel loro insieme, segnano un tassello importante nel processo di revisione della politica migratoria europea e potrebbero avere un impatto diretto sulle strategie nazionali in materia di gestione dei flussi e dei richiedenti asilo.

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