Valter Giovannini nuovo Procuratore Aggiunto Bologna
Valter Giovannini, il Pm delle indagini sulla banda della Uno bianca, è il nuovo Procuratore aggiunto di Bologna. Dopo che la Commissione per gli incarichi direttivi del Csm aveva proposto all’unanimi...


Valter Giovannini, il Pm delle indagini sulla banda della Uno bianca, è il nuovo Procuratore aggiunto di Bologna. Dopo che la Commissione per gli incarichi direttivi del Csm aveva proposto all’unanimità la sua nomina ora è arrivato il sì definitivo parte del plenum del Consiglio superiore. Così sono ora tutti ricoperti i ruoli direttivi della Procura bolognEse: oltre al procuratore capo Roberto Alfonso, insediatosi a fine 2009, c’era già l’altro aggiunto Massimiliano Serpi, nominato un anno fa. Giovannini, nato a Roma 55 anni fa, ha cominciato la sua carriera in toga a Cuneo nel 1985 come magistrato di sorveglianza (nella città piemontese c’é un ‘supercarcere’). In precedenza aveva vinto il concorso per funzionario in polizia e per sette mesi era stato Commissario a Milano. Dal 1987 al ’93 e’ stato alla Procura di Monza. Dal ’93 e’ a Bologna, sempre come Pm. Ha all’attivo otto anni di Direzione distrettuale antimafia, e fa parte del pool antiterrorismo della Procura del capoluogo emiliano. Giovannini ha condotto le indagini bolognesi sulla ‘banda della Uno bianca’, composta per lo più da poliziotti, che tra la metà del 1987 e l’autunno del 1994 si lasciò dietro 24 morti e oltre cento feriti tra Bologna, la Romagna e le Marche, rapinando banche, uffici postali e supermercati, sparando a testimoni o a chi era nomade o extracomunitario. Indagini che hanno portato alla condanna di tutti gli imputati: ergastolo per Roberto Savi, assistente di polizia in servizio alla centrale operativa della Questura di Bologna, per i suoi fratelli, Fabio e Alberto, rispettivamente autotrasportatore e poliziotto al Commissariato di Rimini, e per Marino Occhipinti, vicesovrintendente della sezione narcotici della Squadra mobile; 15 anni per Pietro Gugliotta, anche lui poliziotto, tornato libero già da tempo, e Luca Vallicelli, della Polstrada di Cesena. Quest’ultimo, in posizione molto defilata, è stato condannato solo per le prime rapine incruente. Ma nei 18 anni alla Procura di Bologna, Giovannini si è occupato di inchieste nei più svariati settori, spesso risolvendole. Di recente ha condotto una battaglia giudiziaria contro gli ubriachi alla guida, proponendo anche una ‘giurisprudenza innovativa’ con la sovrapposizione al sequestro amministrativo della patente da parte del Prefetto, in caso di recidiva di guida in stato di ebbrezza, anche quello preventivo penale. Sequestro che ha una durata maggiore e quindi impedisce per un periodo maggiore un ritorno alla guida. Altro settore in cui si è battuto di recente è quello della tutela dei deboli, in particolare occupandosi della lotta contro le truffe agli anziani. Di recente ha concluso l’inchiesta sul sequestro e l’omicidio di Silvano Azzolini, il consulente finanziario di 69 anni rapito a Villanova di Castenaso (Bologna) l’1 giugno scorso e poi ucciso a botte in una casa-prigione a Tredozio, sull’Appennino Forlivese. Giovannini ha fatto arrestare quattro persone, due italiani e due moldavi. Un terzo moldavo è ricercato. Da un paio di settimane, insieme al collega Giampiero Nascimbeni, si occupa dell’inchiesta sulla scomparsa di Alessandra Sandri, la ragazzina di 11 anni svanita nel nulla a Bologna la mattina del 7 aprile 1975.