Vertice Ue al via tra tensioni sugli asset russi: Kiev chiede un accordo immediato

Zelensky sollecita l’intesa sull’utilizzo dei fondi congelati per sostenere l’Ucraina. Mosca reagisce e minaccia azioni legali contro le banche europee

A cura di Glauco Valentini Redazione
18 dicembre 2025 16:52
Vertice Ue al via tra tensioni sugli asset russi: Kiev chiede un accordo immediato -  © Ansa/Epa
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È iniziato con oltre un’ora di ritardo il Consiglio europeo, che si preannuncia come uno dei più complessi degli ultimi anni. Al centro del confronto tra i leader dell’Unione c’è la delicata decisione sull’utilizzo degli asset russi congelati sine die, destinati a finanziare il sostegno economico e militare all’Ucraina.

Prima dell’avvio ufficiale dei lavori si sono moltiplicati i colloqui informali tra i capi di Stato e di governo, riuniti in piccoli gruppi nel tentativo di superare le resistenze ancora presenti su un tema che divide i Ventisette, soprattutto sul piano giuridico e finanziario.

Presente al vertice, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito con forza l’urgenza di una decisione. «Dobbiamo risolvere questa questione oggi o nei prossimi giorni, in modo che l’Ucraina non venga lasciata senza risorse», ha dichiarato, sottolineando come la rapidità dell’azione europea sia cruciale per la stabilità del Paese.

Sul fronte opposto, la reazione di Mosca non si è fatta attendere. Dopo aver avviato una causa presso il Tribunale arbitrale di Mosca contro il fondo belga Euroclear, chiedendo un risarcimento di 200 miliardi di euro, la Banca centrale russa ha annunciato l’intenzione di procedere allo stesso modo nei confronti di diverse banche europee. L’accusa è quella di “blocco o utilizzo illegale” degli asset russi congelati, una mossa che rischia di inasprire ulteriormente il confronto tra Russia e Unione europea.

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