Altarimini

Wwf Rimini: “Utilizzare tecniche permeabili per salvare i pini in viale Trento"

Le associazioni ambientaliste chiedono soluzioni alternative per preservare le alberature

A cura di Redazione
07 giugno 2025 16:31
Wwf Rimini: “Utilizzare tecniche permeabili per salvare i pini in viale Trento" -
Condividi

Il vicepresidente del Wwf Rimini, Antonio Brandi, critica i recenti lavori di riqualificazione in Viale Trento, definiti "interventi tampone" che rischiano di compromettere la salute e la stabilità dei pini cittadini. Pur apprezzando la deimpermeabilizzazione dei marciapiedi, l’associazione ambientalista sottolinea che il rifacimento della carreggiata con asfalto impermeabile non risolve il problema delle radici affioranti e rischia di ripresentarsi in breve tempo. 

La nota stampa 

Lavori di riqualificazione di strada e marciapiedi nei giorni scorsi in Viale Trento a Marina Centro, per i danni prodotti dalle radici affioranti dei pini, dopo quelli fatti in Viale Trieste e altre vie. E sempre con taglio delle radici superficiali e rifacimento del manto stradale con il solito asfalto liscio e nero, ma totalmente impermeabile ad acqua piovana ed aria. Si pensa di risolvere cosi i problemi di sicurezza per transito mezzi e passanti ...Tutto bene allora?  Assolutamente no!

Positiva di certo la deimpermeabilizzazione dei marciapiedi, peraltro ancora in fase provvisoria, per cui non si comprende come verrà rifinita.Ma Lavori del tutto inutili sulla carreggiata , a dire della stessa ditta esecutrice, perché fra un anno o due si avrà la stessa situazione di prima, con le radici che torneranno ad affiorare e manto stradale di nuovo rovinato. Si dovrà quindi ancora rifare tutto.E intanto il taglio ripetuto delle radici, anche se moderato e limitato a quelle più superficiali, assieme alle continue e pesanti potature dei rami, finirà per minare irrimediabilmente passo dopo passo  vitalità e stabilità dei pini. Che cadranno da soli o dovranno essere abbattuti. Ed infatti è storia recente la caduta di alberature di pino. Quelli in atto sono perciò lavori di imbellettamento, utili a fini turistici immediati, o per le proteste di qualche residente, masolo pannicelli caldi per problemi verida affrontare in altro modo,e pericolosi, molto pericolosi alla lunga, per la stabilità e sopravvivenza dei pini

Ma i pini sono utili, molto utili per la qualità della vita di cittadini e turisti, oltre che importanti per l'immagine turistica della città. Producono ossigeno, per tutto l'anno, e abbattono a quintali CO2 ed inquinanti, togliendoli dall'aria che respiriamo, e quindi dai nostri polmoni. E combattono il caldo e le ondate di calore: a Cattolica in Via del Giglio, prima del taglio dei pini lo scorso Agosto c'erano 28 gradi all'ombra di un pino e ben 47, 5 gradi in pieno sole!

Si tratta di decidere allora se si vogliamo davvero salvare le alberature di pino presenti in città o farle morire pian piano, peggiorando qualità urbana e vivibilità

I danni prodotti a marciapiedi e strade dalle radici affioranti di pino sono noti da sempre. Ma questo avviene perchè le radici sono pressate in substrati e sotto solette del tutto impermeabili di asfalto e cemento, che impediscono loro di ricevere acqua piovana e avere contatto con l'aria. Ci sono però nuove tecniche, in realtà anche vecchie, che prevedono l'uso di substrati  e materiali drenanti e permeabili  che permettono agli apparati radicali di ricevere acqua ed avere scambi con l'aria , risolvendo cosi in gran parte il problema dei danni da affioramento radici. Ed i costi di intervento sono cosi compensati nel tempo dalla durata molto maggiore del lavoro eseguito , garantendo nel contempo la salvezza delle alberature di pino e dei benefici da esse prodotte per la città

La richiesta specifica delle associazioni ambientaliste è allora che si cominci anche a Rimini  ad usare le nuove e più moderne tecniche di intervento, a cominciare da viali e strade dove i filari di pino hanno una importanza strategica per l'immagine storica e turistica della città , oltre che per i servizi ecosistemici offerti alla nostra qualità urbana ed alla nostra salute.

E' una delle richieste che abbiamo fatto all'A.C.  E che ribadiremo nel prossimo incontro di cui attendiamo la convocazione, dopo la risposta positiva del Sindaco e delle Assessore Anna Montini e Valentina Ridolfi. Per  le Associazioni del Coordinamento ambientalista ed animalista di Rimini Antonio Brandi, vicepresidente Wwf Rimini


Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social