Zelensky: “Sul Donbass nessun accordo tra Usa, Mosca e Kiev”
Tensioni diplomatiche mentre la Russia incrimina decine di dirigenti ucraini per presunto genocidio. Il presidente ucraino in missione a Bruxelles e Londra per colloqui con i leader europei
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “non c’è ancora un accordo tra Mosca, Stati Uniti e Kiev sul Donbass”, rispondendo così alle affermazioni di Donald Trump, che nei giorni scorsi si era detto “deluso” dall’atteggiamento di Kiev nei colloqui di pace.
La giornata di Zelensky è stata segnata da una fitta agenda diplomatica. A Bruxelles è stato accolto dal Segretario generale della Nato Mark Rutte, dal presidente del Consiglio europeo António Costa e dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Successivamente il leader ucraino si è recato a Londra per un vertice con il premier britannico Keir Starmer, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
Assente la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni, che ha comunque comunicato di aver avuto un colloquio telefonico con Zelensky e di aver programmato un incontro per la giornata di domani.
Parallelamente, da Mosca giunge la notizia che la Russia ha incriminato decine di dirigenti ed ex dirigenti politici e militari ucraini con l’accusa di “genocidio” contro la popolazione di etnia russa o russofona nel Donbass dal 2014. Tra i 41 nominativi diffusi dalle autorità russe non figura quello dello stesso presidente Zelensky.
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