"Zitti Tutti": la voce della Romagna in scena al Teatro Sociale di Novafeltria
Il 20 marzo un evento speciale per la Giornata Mondiale della Poesia, tra teatro e tradizione

In scena al Teatro Sociale giovedì 20 marzo alle ore 21 Zitti tutti di Raffaello Baldini interpretato da Denis Campitelli per la regia di Alberto Grilli in una produzione Teatro Due Mondi
Zitti Tutti è un testo teatrale scritto nel 1993 in lingua romagnola da Raffaello Baldini, poeta di Santarcangelo di Romagna, che per la prima volta, veste i panni di drammaturgo.
Sulla scena pochi dettagli: una poltrona, un tavolino, una lampada, un armadio e “Lui”, l’uomo che ininterrottamente parla. Un uomo comune, vinto dal tormento e dalla nevrosi che passa in rassegna la sua vita.
Una partitura vocale, una cascata di parole in dialetto romagnolo, implacabili e comiche che gli servono per raccontare di sé, del suo paese, la sua gente, i suoi figli, sua moglie, i tradimenti, il suo essere profondamente normale, un piccolo benestante. Quest’uomo vive finché parla, ma le sue parole diventano presto anima di una realtà vuota. E quando il flusso s’inceppa, la mente e il cuore scoppiano di solitudine e le parole si strozzano in gola, non gli rimane che reagire urlando disperatamente: Zitti tutti!
“Lo spettacolo – spiegano i direttori artistici – viene presentato in occasione della Giornata Mondiale della poesia. Ogni anno, al Teatro Sociale, invitiamo per questa giornata artiste e artisti delle arti sceniche che non solo dialogano con la poesia (come in questo caso la lingua di Raffaello Baldini) ma che hanno anche “inventato” un proprio stile, veri e propri poeti del teatro. Quest’anno abbiamo invitato il nostro collega Denis Campitelli per la sua personale ricerca sul dialetto romagnolo come lingua di scena, capace di incantare il pubblico con la comicità e la poesia”.
Denis Campitelli è un attore di teatro e cinema e autore teatrale.Il primo incontro con il teatro avviene nel 2001 presso la “Bottega del Teatro” di Franco Mescolini a Cesena, dove si forma come attore. Nel 2006 approfondisce la sua preparazione frequentando un corso di alta formazione per attori presso “L’Atelier della Costa Ovest” di Livorno.
Nel 2009 avvia una collaborazione con il Teatro Due Mondi di Faenza, che lo introduce al teatro di strada e alla tecnica dei trampoli. Con questa compagnia partecipa a tournée in Italia e all’estero, prendendo parte a spettacoli come Fiesta, Carosello, La parata Garibaldi e Come crepe nei muri. Parallelamente, collabora con il Teatro Patalò di Santarcangelo, portando in scena Odissea al mare.
La passione per la lingua romagnola lo porta a scrivere e interpretare spettacoli sia in italiano che in dialetto. Zitti tutti! di Raffaello Baldini, Pugni pesanti. Leve contro la guerra, prodotto dal Teatro Due Mondi; A Trebbo con Shakespeare, una reinterpretazione delle opere shakespeariane in dialetto romagnolo, Il primo Secondo, dedicato alla vita del Maestro Secondo Casadei; Fat Jazz, ispirato alle poesie e ai racconti di Giovanni Nadiani; Ultima Fermata, un monologo ambientato su uno scuolabus; Barba e Capelli, Caruzìr, spettacolo site specific all’interno di una carrozzeria; Purbiòn di Romagna e Brisli, briciole di poesia romagnola.
Oltre al teatro, Denis Campitelli ha partecipato a diverse produzioni cinematografiche, tra cui Una casa nel cuore (2015) con Cristiana Capotondi; Tempo instabile con probabili schiarite (2015) di Marco Pontecorvo; Loro 1 (2018) di Paolo Sorrentino; Nero a metà (2019) di Marco Pontecorvo; Volevo Nascondermi (2020) di Giorgio Diritti; I nostri Ieri (2021) di Andrea Papini; Brado (2022) di Kim Rossi Stuart; Tornando a Est (2025) di Antonio Pisu.
Nel 2025, Campitelli ha ricoperto il ruolo di dialect coach per l’attore Luca Marinelli nella serie Sky M. Il figlio del secolo, aiutandolo a perfezionare il dialetto romagnolo per l’interpretazione di Benito Mussolini oltre ad avere interpretato un piccolo ruolo in una delle otto puntate.
La sua carriera è caratterizzata da una profonda dedizione alla cultura romagnola, sia attraverso la valorizzazione del dialetto che mediante la rappresentazione di storie e personaggi legati alla sua terra d’origine.
L’attore e il regista incontreranno il pubblico dopo lo spettacolo in un Dialogo con i direttori artistici nel Foyer Fiorito dove sarà allestito l’angolo libreria a cura delle libraie di Gigaboom con titoli legati allo spettacolo. La serata è parte del progetto “Respiro”, curato da Luca Serrani e Isadora Angelini con il gruppo di lavoro di Teatro Patalò, realizzato in collaborazione con ATER Fondazione e il contributo del Comune di Novafeltria e della Regione E-R.
Biglietti acquistabili online su Liveticket/Teatro Sociale Novafeltria o in biglietteria il lunedì pomeriggio e da due ore prima dell’inizio.