Buon Compleanno Cinema Gambrinus: 50 anni di magia nel cuore di Pennabilli
Cinema Gambrinus, la titolare Emanuela: "Mai pensato di chiudere, amo troppo il Cinema". Tre giorni di festa a Pennabilli con film a ingresso ridotto, brindisi e gadget

di Nicola Guerra
Era il 24 gennaio 1974 quando Franco Stefani riuscì a realizzare il sogno della sua vita, quello di portare e inaugurare un cinema a Pennabilli. È così che, esattamente 50 anni fa, nacque il Cinema Gambrinus. Per la prima volta, le luci in sala si spensero e il proiettore cominciò a far girare le bobine di Questa specie d’amore, film del ’72 di Alberto Bevilacqua con un grande Ugo Tognazzi. Quella sera, fuori dalla sala, la gente si affrettava per assicurarsi un posto in platea, le poltroncine erano tutte occupate; come il più delle volte anche nelle serate a seguire.

Ai tempi la parola Cinema voleva dire “festa”, le sale si trasformavano in luoghi perfetti per la socialità, e la magia dei film rendeva indimenticabili i momenti d’incontro. Erano gli anni di Amarcord, de Il Conformista, dei thriller di Dario Argento e delle commedie di Ettore Scola. Ma il cinema di Pennabilli, negli anni ’80, era anche tanto altro: tutta la comunità ricorda con piacere i mitici Mostrival e le commedie popolari che animavano il palcoscenico della sala. E poi, la mitica discoteca Flash al piano inferiore, rimasta in vita fino alla fine degli anni ’80.
Per anni è stata la sala di Tonino Guerra. Il poeta romagnolo festeggiò qui il suo 75° compleanno, nel 1995. Pennabilli celebrò il suo cittadino più illustre e all’evento parteciparono anche Marcello Mastroianni, il regista Wim Wenders, Sergio Zavoli e Maddalena Fellini.
Nel 1999 si svolse la Prima Nazionale del film Asini di Antonello Grimaldi, girato in Valmarecchia. Claudio Bisio e un giovanissimo Fabio De Luigi parteciparono alla serata.

Cinema Gambrinus: una storia lunga 50 anni
Tanti, in Valmarecchia, il primo film lo hanno visto proprio al Gambrinus. E tutto ciò è stato possibile grazie ai sacrifici di un sognatore che, ancor prima di inaugurare il suo progetto, si dedicava già alla proiezione di film a Pennabilli. Armato di un vecchio proiettore a carboni, Franco Stefani per anni aveva dedicato il suo tempo alla proiezione di pellicole al Teatro Vittoria, fino al 1972, quando riuscì ad ottenere tra mutui e burocrazia, i permessi per la costruzione del proprio cinema.
Insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro per tale impegno, il sig. Stefani in sala (e dietro al bancone del cinema) ci rimase praticamente fino all’ultimo giorno di vita. Franco se n’è andato 28 anni fa. Ma se il Gambrinus è qui oggi a festeggiare il suo 50esimo compleanno, è solo grazie alla passione e all’amore sconfinato nei confronti del cinema della figlia Emanuela, oggi titolare di una delle ultime monosale rimaste ancora aperte in Italia.
Pennabilli e il piccolo miracolo del suo cinema che resiste
Nell’ultimo anno in lieve ripresa, le sale cinematografiche hanno dovuto affrontare di questi tempi ogni genere di battaglia per sopravvivere: dalla crescita delle piattaforme streaming fino al colpo di grazia dato dalla pandemia Covid e da tutti i cambi d’abitudine che ne sono derivati. Mai come negli ultimi anni, in Italia hanno chiuso così tanti cinema. È un piccolo miracolo che un piccolo paese di poco meno di 3mila abitanti riesca a mantenere una sala con una programmazione così aggiornata e di livello come quella del Gambrinus.
Emanuela Stefani non ha mai pensato per un solo istante di chiudere il suo cinema. Lei che quella sala l’ha vista nascere e ci è letteralmente cresciuta dentro. “Mi daranno della pazza ma questo pensiero non l’ho proprio mai avuto – racconta Emanuela – Questo cinema è la mia vita: nel corso degli anni ho conosciuto persone, ho visto crescere figli e nipoti, molti dei quali sono ancora fedeli clienti del cinema e vengono qui con le loro famiglie. Semplicemente, non riesco ad immaginarla una vita senza questa sala, anche se spesso le spese superano i ricavi. Per fortuna, ho un altro lavoro che mi consente di dedicare il resto del mio tempo a mantenere viva questa piccola realtà“.
La titolare della monosala ha vissuto ogni fase storica del cinema contemporaneo. I numeri di un tempo sono oggi una chimera, ed Emanuela ricorda con nostalgia il successo degli anni dei blockbuster, quando ancora la gente accorreva numerosa al cinema e spesso doveva attendere la proiezione seguente per entrare in sala perché dentro era tutto sold-out. “Ricordo ancora – continua Emanuela – il successo clamoroso di pubblico dei film comeIl Ciclone (Pieraccioni, 1996), La vita è bella(Benigni, 1997),La Passione di Cristo (Gibson, 2004). Gli ultimi casi recenti da tutto esaurito sono stati i film di Checco Zalone, il più recente Tolo Tolo poco prima della pandemia”.
L’amore per il cinema di Emanuela è anche una missione. Una passione che cerca di trasmettere anche ai suoi studenti. Negli ultimi anni infatti, si è dedicata all’organizzazione di un corso di educazione all’immagine per ragazzi per farli avvicinare alla settima arte. Inoltre, si è resa sempre disponibile con le scuole: ogni anno i professori delle scuole medie di Pennabilli portano gli alunni al cinema per una proiezione in occasione della Giornata della Memoria. E anche i ragazzi dell’Istituto Superiore di Novafeltria presenziano con i docenti un paio di volte all’anno.
Oggi il Cinema Gambrinus mantiene una programmazione sempre aggiornata e con tantissime delle novità in uscita solo grazie all’impegno della sua titolare, che fa di tutto per cercare di accontentare il più possibile le richieste dei propri clienti. Dispone di un impianto audio Dolby all’avanguardia e di una sala da 340 comode poltroncine rinnovata recentemente nel 2020. Al piano inferiore è stata allestita in occasione del 40° compleanno una mostra con tutti i memorabilia, macchine e attrezzi di lavoro (vecchi proiettori, giradischi e girafilm) che hanno fatto parte della storia del Gambrinus in tutti questi anni di attività.

Tre giorni di festa per festeggiare mezzo secolo di vita
In occasione dei 50 anni di vita, il Cinema Gambrinus ha organizzato tre serate speciali per festeggiare insieme questo importante traguardo. Mercoledì 24 e giovedì 25 gennaio la proiezione dell’ultimo film di Wim Wenders (proprio lui!) “Perfect Days”;venerdì 26 gennaio va in scena il più grande successo recente di critica e pubblico del cinema italiano con il film“C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, un’ultima occasione per non perdersi un film che è andato benissimo anche al cinema di Pennabilli.
Mercoledì 24 e giovedì 25, a partire dalle 20:45 si terrà un brindisi di benvenuto per celebrare il compleanno e saranno distribuiti gadget ricordo in regalo. Venerdì 26, taglio della torta e brindisi in compagnia. L’ingresso per le proiezioni sarà di 5 euro a serata. Tutti i film saranno preceduti dalla proiezione di un video che ripercorrerà le tappe più importanti del cinema in questo mezzo secolo di vita. Il cinema Gambrinus annuncia inoltre che le sorprese non finiranno qui, questo 50esimo sarà un anno molto particolare.