"Ho perso 280 mila euro". Convinto dalla banca ad investire i suoi risparmi. La filiale vicino casa (poco meno di un chilometro), l'istituto di credito "di famiglia". "Mi hanno rubato la vita, una vita fatta di lavoro e sacrifici". Non usa mezzi termini Serafino Banci, imprenditore agricolo di Montecalvo in Foglia (provincia di Pesaro Urbino) con aziende nelle Marche ed in Romagna. L'uomo, agricoltore da 40 anni, aveva investito l'importante cifra in azioni e prodotti di Banca Marche, l'istituto di credito che attualmente è in liquidazione coatta amministrativa. Banci ha raccontato la sua storia alla redazione di "Dalla vostra parte" trasmissione di Rete 4, dove è stato ospite domenica sera.
Banci ha spiegato di come il conto, in quella filiale della Banca, l'avesse aperto da ragazzo con 100.000 Lire ricevute dal nonno. Anche il fratello è finito nella bufera di Banca Marche, avendo perso 180mila euro. "Dicevano che tutto andava bene e invece … Devono pagare seriamente, anche con la galera!" dice Banci con fermezza e dignità di chi vuole giustizia.
L'avvocato Carmine Paul Alexander Tedesco e' colui che difende l'azionista Serafino Banci, che assolutamente non ci sta ad accettare l'ingiustizia subita. I reati ipotizzati dalla Procura vanno dalla bancarotta fraudolenta, all'ostacolo alla vigilanza e falso in prospetto. L'udienza preliminare e' il sette di novembre e gli azionisti hanno la possibilità di costituirsi da quella data fino all'apertura del dibattimento.