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Spiaggia: distanza degli ombrelloni, il Governo le aumenta? Gnassi: "chiudiamo, facciamo prima"

Secondo i documenti tecnici pubblicati dall’Inail, ogni ombrellone dovrebbe occupare 22,5 metri quadrati

Tutto è pronto per la riapertura delle spiagge, il 18 maggio. La regione ha definito le linee guida. Ma c'è un interrogativo insoluto: la distanza tra gli ombrelloni. Per la regione sono sufficienti 12 metri quadrati a ombrellone; 4 e 3 metri tra paletti degli ombrelloni e delle file, in pratica. Ma secondo documenti a cura della stessa Inail, in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità (Iss), le distanze dovrebbero essere di 5 e 4,5 metri, per un totale di 22,5 metri quadrati. Questo distanziamento, se preso in considerazione dal governo, costringerebbe gli stabilimenti balneari a ridurre in modo cospicuo il numero degli ombrelloni. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi non ha dubbi: "Il colpo di grazia per il turismo balneare italiano. Si abbia il coraggio di dire che i protocolli allo studio a Roma sono protocolli per fare tenere chiuse le spiagge italiane nel 2020".  Non ci sono certezze sulla gerarchia decisionale. Gnassi chiede alla regione Emilia Romagna di far valere la propria posizione. Un monito dal primo cittadino: "Attendiamo risposte rapide, imprese e centinaia di migliaia di lavoratori. Un'industria che rappresenta il 15 per cento del PIL nazionale che non può essere trattata senza alcuna dignità".

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