Covid: tamponi di guarigione per i positivi in farmacia, ecco le regole
In vigore da oggi (lunedì 10 gennaio)


Da oggi (lunedì 10 gennaio) è possibile uscire dall'isolamento, successivo a riscontrata positività al Sars-CoV-2, tramite un tampone rapido nasale eseguito gratuitamente in farmacia, senza recarsi quindi ai drive-through attivi sul territorio.
É necessario presentare al farmacista il solo certificato di inizio quarantena (l'isolamento per il soggetto positivo), arrivato tramite fascicolo sanitario elettronico o sms, e che siano trascorsi dieci giorni dalla data di inizio della stessa. In caso di positivi sintomatici, i sintomi dovranno essere cessati da almeno tre giorni. In caso contrario non ci si potrà sottoporre al test.
I soggetti positivi e asintomatici, ma vaccinati con terza dose, oppure con il solo ciclo di vaccinazione primaria (due dosi) da meno di 120 giorni, o guariti, sempre da meno di 120 giorni, potranno sottoporsi al tampone rapido nasale gratuito, in farmacia, al settimo giorno e non al decimo.
In attesa di ricevere il certificato di guarigione dall’Ausl, il risultato negativo del test eseguito in farmacia può essere esibito dal cittadino in occasione di eventuali controlli.
Le stesse regole valgono per i contatti stretti posti in quarantena, ricordando che il soggetto vaccinato con due dosi da più di 120 giorni o guarito da più di 120 giorni dovrà sottoporsi al tampone al quinto giorno (e non al decimo) dall'ultimo contatto con il positivo, mentre il soggetto vaccinato con tre dosi (o con due dosi da meno di 120 giorni o guarito da infezione da Sars-CoV-2 da meno di 120 giorni) non dovrà fare quarantena, ma utilizzare mascherina FFP2 per almeno 10 giorni dall'ultimo contatto con il positivo e attivare un periodo di auto-sorveglianza di 5 giorni. Se al termine dei 5 giorni non dovessero comparire sintomi, la persona uscirebbe automaticamente dalla quarantena.
AUTOTESTING Per le persone che abbiano eseguito da sole il test antigenico rapido nasale a domicilio, in caso di esito positivo ci sarà la possibilità di registrare su un apposito portale della Regione – attivo dal 17 gennaio – i risultati dell'autotest, avviando immediatamente il periodo di isolamento.
In questo caso, potrà essere utilizzato solo uno dei test rapidi validi in farmacia. Inoltre, le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore. Il caricamento dell'esito avverrà attraverso l'inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall'elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica. Le persone che potranno fare l'autotesting in Emilia-Romagna sono circa 2,5 milioni, tutte quelle cioè che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione. In questo modo sarà impossibile l'autotesting a chi non si è voluto vaccinare per contrarietà alla procedura.