Ha respinto ogni addebito il 50enne senegalese, residente nel riminese, accusato di violenza sessuale e di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie. Difeso dall'avvocato Massimiliano Orrù, l'uomo, sottoposta a custodia cautelare in carcere, è stato sentito questa mattina (venerdì 13 maggio) dal gip Bianchi. Nell'interrogatorio di garanzia ha descritto una situazione familiare di forte tensione: marito e moglie vivevano sotto lo stesso tetto, ma erano di fatto separati (lei per tre anni aveva lasciato l'abitazione in comune). Il 50enne, in merito alla droga sequestratagli qualche giorno fa, ha ribadito di non detenerla per fini di spaccio, ma per consumo personale: una sorta di via di fuga delle problematiche familiari che erano per lui grave fonte di stress. Sugli episodi denunciati dalla donna, maltrattamenti vari e persistenti nel tempo, fino ad un rapporto sessuale consumato contro la sua volontà e sotto la minaccia di un cacciavite, si farà dunque chiarezza nel processo, che il 50enne potrebbe affrontare da uomo libero: l'avvocato Orrù chiederà nelle prossime ore la scarcerazione del proprio assistito.

Tribunale di Rimini
Violenze alla moglie, 50enne nega davanti al giudice. E sulla droga: "fumavo per lo stress"
L’uomo nell’interrogatorio di garanzia ha descritto una situazione familiare di forte tensione